Descrizione
La descrizione riportata è abbastanza vecchia. Nel tempo il percorso ha seguito variazioni. Conviene scaricare la traccia gps, qui o nel sito http://www.avisbikecingoli.it/, dove si trova quella più recente.
E' necessario però segnalare che alcuni tratti della traccia passano su proprietà private dove normalmente non si può passare. Il periodo migliore per percorrere il tratto integrale è il mese di aprile prima della Gran fondo MTB 9 fossi; in quel periodo il percorso è anche ottimamente segnalato.
Dai viali Valentini prendere per il quartiere San Giuseppe in direzione palasport - Aula Verde. Di fronte alla recinzione dell'Aula Verde A. Cavalletti inizia il sentiero della Valle di San Bonfiglio che, prevalentemente in discesa, attraversa un ambiente naturale molto vario. Dopo un breve tratto asfaltato, il terreno diventa sterrato con numerose pietre smosse; percorse poche decine di metri girare a sinistra e proseguire sull'evidente sentiero che si fa subito veloce. Superate alcune curve si arriva ai ruderi della chiesa di San Bonfiglio; al bivio antistante prendere a sinistra e, sempre in discesa, si affronta un terreno mutevole: dapprima pietraia, poi terra, ghiaia e ancora pietre, arricchito dall'attraversamento di 2 rigagnoli. Il percorso continua a scendere con tornanti e rettilinei fino a raggiungere un breve strappo in salita che immette sull'ultima picchiata, resa insidiosa dai canali scavate dalle piogge. Il sentiero sbuca su una strada imbrecciata da imboccare verso sinistra; si inizia , così, a salire sul Monte Nero. Dopo una prima parte ripida, il tracciato spiana e affronta alcune curve (notevole il panorama sul Lago di Castreccioni e sul Monte San Vicino) per tornare poi a salire fino a raggiungere una radura (Pian del Tito m 596 slm). Proseguire sulla strada principale che di lì a poco comincia a scendere; un veloce rettilineo porta ad una ‘esse’ che immette su un nuovo tratto in salita dal fondo sconnesso. Raggiunto l'incrocio di San Cristoforo (M 589 s.l.m.) voltare a destra sul sentiero che sale nel bosco prestando attenzione all'imbocco poco evidente; il tracciato si fa vario e in breve diviene una single track dal fondo misto terra e rocce. Arrivati ad una piccola radura erbosa voltare a destra e continuare tra le ginestre; dopo un'ulteriore ‘esse’ guardar3e bene a sinistra fino a notare alcune tracce che scendono in un vallone boscoso. La discesa si fa subito impegnativa e stretta, il primo tratto è rettilineo ma in breve si arriva ad una serie di curve molto ripide che immettono nel fitto bosco.Raggiunto un piccolo abbeveratoio il percorso prosegue diritto e meno ripido, il fondo, invece, rimane accidentato; pochi metri e la pendenza torna a farsi sentire, usciti dalla macchia la discesa si trasforma in un divertente slalom tra ginestre, pini e ginepri; il terreno è buono ma la pendenza e le difficoltà della guida richiedono buone difficoltà tecniche. Si sbuca su una strada imbrecciata che và imboccata a sinistra: inizia qui la salita più dura dell'intero percorso; la strada, in 2,4 Km. passa nuovamente per l'incrocio di San Cristoforo e proseguendo diritto, con una pendenza notevole, porta al campo di motocross di Cingoli. Terminata questa salita, girare subito a destra e per una nuova strada imbrecciata si sale ancora verso il Pian de' Conti, che con i suoi 790mt. di altitudine è la quota massima toccata dall'itinerario. dopo aver attraversato il circuito di cross e il lungo tratto rettilineo la carrareccia raggiunge un bivio, prendere a destra e guadagnare la sommità dei piani (nei pressi di un ripetitore telefonico); proseguire ora diritto tra i campi su una traccia che inizia a scender (dedicare tempo al panorama che spazia sull'intera dorsale appenninica marchigiana), arrivati a dei cespugli, voltare a destra, pochi metri e ml sentiero sterrato si immerge tra le ginestre. Questa discesa, denominata ‘Down Hill dei cinghiali’ si presenta subito difficile con curve veloci e uno scivolo roccioso molto viscido se bagnato; sbucati su una piccola radura continuare a sinistra su un single track che rientra nel fitto bosco in leggera salita. Inizia ora la seconda parte di discesa: il single track ripido e tortuoso dal fondo sterrato porta su una stradina da prendere verso sinistra effettuando una difficile curva a gomito. Siete ora sul sentiero delle ‘Serre alte’ che sale graduale nel bosco e, dopo un ultimo strappo, scende per pochi metri verso un bivio , qui voltate a destra rimanendo immersi nella vegetazione: ancora un breve tratto in discesa con una curva impegnativa e si arriva su un prato che sovrasta una casa abitata. Cercare bene sulla sinistra una traccia che sale nell'erba per pochi metri: questa parte va affrontata a piedi e porta su un tornante di una strada imbrecciata: risalire in sella e continuare verso sinistra. Il percorso si fa asfaltato e raggiunge l'incrocio di Villa Tassinete; siamo a metà giro e, chi si sente stanco , in 5 minuti può ritornare al b&b seguendo le indicazioni Castel Sant'Angelo. Il tracciato, invece, prosegue sul sentiero in discesa che si getta nel bosco di fronte alla Villa (verso ovest), arrivati ad un incrocio voltare a sinistra e dopo uno strappo in salita si torna a scendere su un fondo compatto con alcuni sassi smossi. Raggiunta una radura il percorso gira verso destra e torna a salire, pochi metri e si scende nuovamente fino a un altro bivio dove si proseguirà verso destra. La discesa continua prima con un tratto ripido e pietroso, poi su sterrato veloce e porta a una casa , Villa Arcobaleno . Prendere ora a sinistra lungo la carrareccia che percorre la valle di Carcatora. Oltrepassati i due casolari abbandonati e un breve tratto in discesa, si imbocca il sentiero sassoso che sale a sinistra tra la vegetazione. Questa salita percorre una valle nascosta e solitaria; il tracciato nell'ultimo tratto è impegnativo a causa della pendenza e del fondo sconnesso; arrivati a Casa Tittoni continuare sulla carrareccia che si inoltra tra i prati sulla destra. In questo tratto si incontrano alcuni cancelli in filo spinato, è d'obbligo richiuderli dopo il passaggio. A un nuovo casolare abbandonato seguire la traccia che sulla sinistra scende nel bosco e dopo circa un Km raggiunge un'altra casa; proseguire ora sull'imbrecciata che sale a sinistra della costruzione. La salita pedalabile porta a un incrocio nei pressi del casale incontrato precedentemente (Casa Tittoni). Prendere diritto sempre sempre in salita, trascurare la strada che dopo circa 300 m sale a destra, e proseguire in piano fino alla successiva carrareccia che si inerpica sulla destra( segnale di divieto di transito); sbucati su un pratone seguire la traccia a destra ed entrare nel bosco. Continuare diritto scegliendo una delle tracce che corrono tra gli alberi; raggiunto il cancello di una proprietà oltrepassare la Casa Tittoni e imboccare la carrareccia erbosa che sulla destra scende diritta tra i campi. Nei giorni di sereno il panorama è eccezionale. In fondo alla picchiata voltare bruscamente a sinistra e salire fino a un nuovo bivio, proseguire sempre a sinistra e rientrare nel bosco; questa mulattiera sbuca su un'area di sosta attrezzata (Internone) con un piccolo stagno localmente chiamato ‘Pantanaccio’. Usciti dalla radura , rientrare nel bosco peri l sentiero che inizia sulla destra del curvone imbrecciato (segnale di divieto di transito): al bivio prendere a destra e cominciare a scendere su sterrato: dopo alcune curve ed un velocissimo rettilineo, il percorso si trasforma in un single track pianeggiante che corre tra cespugli e ginestre. Arrivati a una curva a sinistra tuffarsi sul sentiero che scende a precipizio sulla destra; questa down hill, superate due curve iniziali, si getta in un lungo e veloce rettilineo nella vallata sottostante: la velocità e la pendenza richiedono particolare attenzione. Raggiunto un ampio incrocio, prendere il single track che sale tutto a sinistra (rallentare bene prima della curva): questa bella ma ripida salita, porta ad un largo sentiero da imboccare a sinistra: due km circa di pianura e si arriva ad un incrocio(sosta attrezzata con panche); salire a destra per il ripido sentiero sassoso che conduce sulla sommità delle Tassinete. Dopo un tratto pianeggiante, una breve discesa arriva a un incrocio, proseguire a destra in leggera salita: al nuovo bivio prendere ancora a destra, un po' di pianura e si torna a scendere. La breve ma veloce discesa presenta un insidioso fondo in ghiaia e pietre smosse. Lo scivolo termina su un'imbrecciata, continuare a destra ed eccoci nuovamente all'incrocio di Villa Tassinete; imboccare l'asfalto sulla destra che in meno di 3 Km raggiunge il campo di motocross. Per tornare a Cingoli proseguire sulla strada asfaltata che scende rettilinea in direzione del paese (1Km circa), oppure seguire le indicazioni Panicali per tornare al B&B (3 Km circa, ma tutti in discesa o pianura). |