Descrizione
Da Gorgovivo seguire la strada asfaltata fino a Castelletta (km 7). Proseguire e, al valico (km 8,2), prendere la strada bianza a sx. Arrivati a P.S.Romualdo (km 16,2) prendere la strada verso Cerreto d'Esi. In prossimità dei resti di una costruzione (località Caprareccia, km 20) entrare nel campo sulla dx seguendo i segnavia riportati inizialmente su paletti di legno; superato il prato si entra in un tratto di bosco con tratti scoscesi; superati questi il percorso prosegue con un tratto pianeggiante fino a ricongiungersi con la strada che porta all’eremo dell’Acquarella (km 22,12); si gira a dx e si scende all’eremo (km 23,15).
Sulla destra dell'eremo salire nel sentiero (bici in spalla); un tratto iniziale va fatto a piedi; poi la discesa si fa tecnica ed interessante. Arrivati alla strada asfaltata (km 25,8) si prosegue in discesa; si supera Albacina e al km 27,1 si raggiunge la strada statale; si prende a dx e poco dopo a sx; superato il passaggio a livello si gira a dx; la strada, inizialmente asfaltata e pianeggiante, diventa poi bianca e sale fino all’abitato di S.Cristoforo; poco prima di entrare in paese (km 31,1) si prende il sentiero a dx che arriva a Vallerapara (km 33,7); si prosegue fino a raggiungere la strada asfaltata (km 34,8); si gira a dx e, superato il ponte sull’Esino, si prende la ciclabile sulla sx; arrivati a Genga stazione si prosegue verso Falcioni, si percorre la strada della gola della Rossa e si raggiunge il punto di partenza.
La seconda traccia GPS prevede un percorso più impegnativo nel tratto fra Poggio San Romualdo e l'Eremo dell'Acquarella. Qui segui i sentieri del parco. Adatta a chi accetta con tranquillità di fare brevi tratti a piedi. |
1 presenti. Voto medio: 9.00/10
pasquale - (16-11-2008) Bellissimo itinerario percorso in compagnia del mio amico Alessandro partendo da gorgovivo (anello di km 42 per quasi 3 ore di bici).
La salita alla Castelletta e a P.S.Romualdo dal monte Pietroso, è un classico sempre molto suggestivo,la discesa dall'eremo dell'acquarella è una novità fantastica, si rasenta il freeride, tecnicissima e fisicamente dura( peccato per quei 200/300 Mt a piedi).
Per completare il giro, tempo permettendo, andrebbe inserita la salita a S.Cristoforo dal versante Borgo Tufico con discesa a Varapara e S.Vittore, con ritorno per la gola della rossa. Valutazione: 9 / 10 |