Racconto
Oggi ci aspetta una tappa piuttosto lunga e non vorremmo arrivare tardi a Trier, che sappiamo essere una bella cittadina. Stranamente, a fronte di una partenza prevista come sempre per le 8,30, il gruppo è pronto alle 8,15. Quindi partiamo con un po’ d’anticipo. Fa un po’ freddo (11°) ma si prospetta una giornata soleggiata e senza pioggia. Il viaggio scorre molto bene e prevediamo di arrivare presto; la ciclabile, ad un certo punto, si sviluppa su un tratto di una ferrovia dismessa (Ancienne ligne Luxembourg Echternach); attraversiamo una galleria poco illuminata; è qui che Lorena tocca nel muro e cade seguita da Sabrina; fortunatamente nessun problema; dopo pochi km è invece Dieter a fare una brutta caduta scivolando su un tratto sporco di fango; questa caduta è più brutta e ci fa preoccupare. Fortunatamente anche questa sembra non avere conseguenze. Malgrado questi imprevisti verso le 13 siamo ad Echternach; facciamo spesa ad un supermercato per mangiare nel parco pubblico. Sosta non troppo lunga; dopo qualche km lasciamo il Lussemburgo per rientrare in Germania; a partire da Wasserbilligerbruck la ciclabile fiancheggia la Mosella e così sarà fino a Trier; verso le 16 siamo in ostello*. C’è quindi il tempo per visitare la città; il fatto è che il tempo di sistemare le camere ecc. non ci permettere di essere in centro prima delle 17; e, scopriamo, che a quell’ora è già tutto chiuso! A parte la nella e famosa Porta Nigra, vediamo tutto dal di fuori: la casa-museo di Marx, la cattedrale, il duomo, l’anfiteatro romano: tutto chiuso! D’altra parte vediamo i ristoranti affollati dove molti mangiano…la cena (pensiamo). La nostra cena è invece in ostello rigorosamente entro le 19,30! Anzi: alle 19,30 deve essere già tutto sparecchiato e pulito! Dopo cena pochi di noi ritornano a fare un giro in centro e solo per poco riescono a comprare un gelato: la gelateria chiude infatti alle 22.

*Römerstadt-Jugendherberge Trier
An der Jugendherberge 4, 54292 Trier
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