Ancona, Spalato, Gradac, Dubrovnik, Zavala, Caplinja, Boraco Jezero, Umoljani, Sarajevo |
Racconto
Dislivello 400m
Fatte le colazioni, verso le 9 il gruppo che ha pernottato a Zavala raggiunge gli altri a Ravno e si procede insieme.
Una premessa; mi sveglio sempre presto e, guardando la tappa odierna, relativamente breve e senza grandi difficoltà , vedo che potremmo arrivare presto a Capljna; ma la cittadina non sembra bella né interessante. Cerco qualcosa per riempire il pomeriggio e trovo un sito dove viene offerta una discesa in canoa lungo il fiume di una giornata intera; il punto di partenza è appena a 3 km da Capljna; scrivo subito una mail per sapere se è possibile fare un’attività pomeridiana di qualche ora.
In attesa della risposta comunico al gruppo la mia idea e questa viene accolta con favore.
Partiamo seguendo CIRO, ovvero la ciclabile della vecchia ferrovia. Dopo circa 7 km da Ravno la traccia devia a destra e attraversa la pianura per poi risalire nel versante opposto. Il panorama è molto bello. Ricompattato il gruppo si riparte scendendo per una strada bianca. Un’altra bucatura ci ferma e, nell’attesa, leggo l’e-mail di Canoe safari https://canoesafariteambuilding.com che ci propone un’attività di un paio d’ore a partire dalle 14,30.
Ripartiamo e la traccia attraversa un tratto senza pendenze ma con un fondo decisamente sconnesso e pietroso che rallenta il nostro andare. Fortunatamente dopo qualche km torna la strada asfaltata e con una lunga e veloce discesa torniamo in basso; ancora una bucatura di Salvo ma riusciremo ad arrivare al centro canoa alle 14, senza fare pranzo; l’emozione della discesa ci distrae dalla fame. Qualcuno teme che sia troppo impegnativa (nella e-mail si parlava di discesa adrenalinica) ma i più sono tranquilli e fiduciosi.
Furgoni con al traino rimorchi carichi di canoe ci portano qualche km a monte del fiume. Dopo un brindisi offerto dall’organizzazione a base di grappa e cherry ci imbarchiamo. Il fiume è tranquillo ma ogni tanto, con l’ausilio della guida che viaggia in una canoa da solo, dobbiamo affrontare delle piccole rapide. Piccole ma alcune impegnative. Fatto sta che qualche equipaggio, formato da due persone, si rovescia ma siamo attrezzati con salvagente e non c’è nessun pericolo; più che altro esiste la difficoltà nel risalire in canoa. Insomma sono due ore abbondanti molto piacevoli e divertenti.
Verso le 18, terminata l’attività , andiamo a Caplinja. Un gruppo dormirà in un modesto hotel mentre per 6 persone avevo trovato un appartamento; questo è situato nell’ultimo piamo di un vecchio edificio ma, superato il portone d’ingresso, rimaniamo stupiti dalla bellezza della recente ristrutturazione; parquet in terra, bagno e cucina nuovi, ecc.; inoltre la grande ospitalità del proprietario ci fa trovare nel frigo fichi, bibite, acqua e grappa! Senza contare caffè con moderna macchina per prepararlo. Insomma siamo stupiti dalla bella ed economica sistemazione (10 € a testa!).
Per cena prenotiamo un ristorante lungo il fiume che ci preparerĂ un piatto unico di carne e verdure.
Dopo cena facciamo una passeggiata nel centro della città che è veramente desolante. Una via pedonale del centro è fiancheggiata da palazzi fatiscenti. Non ci sono persone in giro. Stanno tutte allo stadio dove si svolge la finale di calcetto di squadre locali.
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