Racconto
Cronaca, a cura di Paolo U.
Dopo la ricca colazione ci prepariamo per la partenza tirando fuori dal garage le bici. Il tempo è molto nuvoloso ma non piove ancora: per cui decidiamo di partire con i soli kw.
La ciclabile è molto bella: tanto verde e, alla nostra sinistra, sempre il Danubio.
Poco dopo inizia a piovere, pur debolmente. Gianni propone una sosta per riparaci presso una struttura sportiva ma il gestore non è contento di tutto quel “mucchio” di gente per cui proseguiamo fino al paese Aschach. Ci ripariamo in un bar, dove i più golosi approfittano per mangiare buoni dolcetti e, verso le 12, decidiamo di ripartire visto che la pioggia è cessata; fa comunque freddo e non sembra di essere a ferragosto piuttosto in autunno!
Pedalando ancora, prima di Ottensteim attraversiamo il fiume sopra uno sbarramento con relativa chiusa; sopra la chiusa ci fermiamo qualche minuto per osservare il funzionamento della stessa, attraversata da quei grandi barconi merci che solcano in continuazione le acque del Danubio.
Giunti ad Ottensteim troviamo un bel giardino con giochi e bar e decidiamo di fermarci qui per la sosta pranzo.
I bambini sono attratti da un lungo scivolo: il problema sarà non tanto che si sporcheranno tutti (lo scivolo era, ovviamente, bagnato) ma che Carlo, non si sa come, batte la mano e si procura una frattura al dito medio di una mano! … e siamo al secondo giorno: fortunatamente Carlo è tranquillo e si adatterà a proseguire per tutto il viaggio con questo dito gonfio, sostenuto a volte da fasciature eseguite del dott. Federico.
Il parco è bello ma a star fermi fa freddo e, poco dopo il pranzo, partiamo alla volta di Linz. Riprende a piovere e ci equipaggiamo con le mantelle. La pioggia ci accompagnerà per il resto della serata (e per molti giorni a seguire). Giunti a Linz inizia la ricerca dell’ostello. Nella cartina sembra posizionato piuttosto vicino al centro. Il problema è che la cartina non riporta l’altimetria e che Linz sviluppa molto su un territorio collinare.
Chiediamo indicazioni diverse volte ma in pochi sanno aiutarci e, comunque, ci indirizzano tutti verso una strada in salita.
Così ci rassegniamo a percorrerla tutta (la salita), chi a pedali chi a piedi; arrivati in cima chiediamo a dei ragazzi che stanno facendo footing: ci chiedono di seguirli e ci indirizzano finalmente all’ostello, dove giungiamo stanchi e bagnati.
Dopo una doccia ristoratrice andiamo a mangiare in un locale (che raggiungiamo con 10 minuti di cammino): pollo arrosto, fettine fritte e patatine per tutti…e brindisi conclusivo per festeggiare i 18 anni di matrimonio di Paolo D. e Eliana!
Poi ritorno all’ostello per goderci il meritato riposo nelle confortevoli camere (Ostello di Linz - 0043 732 664434 - € 18,50 pernottamento + prima colazione).
Appunti di Paolo D.
E da Linz, allora, cominciamo a prendere in mano carta e penna, innanzitutto per sottolineare la gentilezza e l’attenzione di questi nostri compagni di viaggio verso di noi e il nostro anniversario di matrimonio.
Grazie di cuore.
Poi per annotare la sobrietà e dolce linearità del percorso di oggi; dalla calda Gasthof Steindal di Inzell attraverso le vie di Linz fino a questo 3 alloggio, un po’ severo, ma ben tenuto. Il cielo grigio è sempre pieno di nuvolosi zuppi ha creato un tutt’uno con lo scorrere del Danubio accanto al nostro percorso e, a parte un po’ di freddo, non ha provocato disarmonia, nell’arco dell’intera giornata. L’unico neo, una volta arrivati alla meta, Linz, identificare quale fosse il nostro ostello e in quale parte della città si trovasse. Dubbi? Cristiana non ne ha: dove c’è la salita, c’è il nostro ostello, o quasi, visto che ci siamo dovuti fare una discesa… Ma toglierci dalla pioggia è stato così liberatorio e rasserenante che dopo una doccia calda eravamo già tutti pronti per uscire a cena insieme e brindare alla gioia del vivere e dello stare in compagnia. |