indietroscrivi
vedi foto
(indietro ) -

Cammino della Pace (parte 3) (n. 74)


Orsogna, Lanciano, San Giovanni in Venere, Pollutri, Lentella, Montenero di Bisaccia


Località
Cammino della Pace

Regione
Abruzzo, Molise


Lunghezza:
km 95

Dislivello (salita):
m: 2700

- h 30:0
giorni: 4

difficoltà

medio

Data
06-01-2025

tipologia


Orsogna


Montenero di Bisaccia

mappa non disponibile vedi foto

Descrizione

Vedi programma preventivo (e tracce gps)
 

Premessa
Con queste tappe continuiamo il Cammino della Pace iniziato nel marzo 2024.
La cosa che ci ha colpito maggiormente dell’Abruzzo in questi 5 giorni è stata, oltre alla bellezza del paesaggio, l’accoglienza e la generosità delle persone abruzzesi: a partire da Luciano, presidente e fondatore del Cammino della Pace, a tutti i gestori di locali e b&b, a tutti i negozianti e baristi, a qualsiasi persona incontrata durante il cammino che non ci ha mai risparmiato un saluto, a chi ci ha permesso di raccogliere arance dall’albero di sua proprietà; è stato veramente un piacere sentirsi così ben accolti!
In queste 4 tappe, che nella guida corrispondono a 7, abbiamo fatto molti km ma con dislivelli contenuti; paesaggio collinare con tratti di lungomare; girando lo sguardo a 360° in alcuni tratti si vedeva da una parte la Maiella innevata, dall’altra il mare dove si distinguevano le isole Tremiti; in mezzo tanta campagna coltivata prevalentemente a oliveti.
Necessaria la traccia gps. Il sentiero è ben segnalato ma…non sempre.

 


Il cammino
Raggiungiamo il punto di partenza il pomeriggio del giorno che precede il cammino; arrivando nel pomeriggio a Orsogna gli autisti portano le auto direttamente a Montenero di Bisaccia (punto di arrivo) e rientrano grazie alla generosità di Luciano che offre un passaggio con la propria auto.
Pernottiamo in un b&b al centro del paese, bello, arredato in modo originale e accogliente e ceniamo in pizzeria. Abbiamo anche la possibilità di andare in teatro per ascoltare il cantautore napoletano Nino Buonocore, che nel 1990 diventò famoso partecipando a Sanremo con la canzone Scrivimi.


Giovedì 02/01/2025
Tappa 1: da Orsogna a San Giovanni in Venere
(unite due tappe del cammino ufficiale)
km 24,9 dislivello positivo 770 m
Visto che la tappa è piuttosto lunga e che le giornate sono ancora corte partiamo verso le 8 da Orsogna, contenti e motivati. Il cammino passa per la campagna e ad un certo punto comporta il superamento di un fosso con acqua; in quel punto, seguendo la raccomandazione di Luciano, seguiamo con molta attenzione la traccia in quanto non è facile individuare il punto esatto in cui attraversare. Poi si risale e sempre su strade di campagna, spesso con vista Maiella, verso le 12 arriviamo a Lanciano; passiamo di fianco alla chiesa di Santa Maria Maggiore; un signore che troviamo all’interno ci fa da guida e ci spiega che quella è la chiesa più importante d’Abruzzo in quanto ha uno stile gotico puro e presenta una bellissima facciata; ci racconta anche le fasi del recente restauro e, interrogato, ci spiega il miracolo di San Tommaso, di cui Lanciano è depositaria. Proseguiamo fino alla piazza che ospita la Cattedrale e poi andiamo al santuario del miracolo eucaristico che conserva le reliquie del miracolo. Un attraversamento dello storico ponte di Diocleziano e poi facciamo spesa pranzo, i più da un fornaio vicino alla zona pedonale. Consumato il pasto all’inizio della zona pedonale del Corso, prima di partire balliamo Julud (video nell’abum fotografico).
Riprendiamo il cammino; siamo appena a metà percorso della giornata! Poco prima delle 16 giungiamo a Rocca San Giovanni; qui le indicazioni classiche del percorso differiscono dalla traccia GPS; probabilmente per farti attraversare il centro storico; così seguiamo queste ma ad un certo punto, in assenza di indicazione, partiamo per un sentiero sbagliato che ci inganna in quanto segnalato dal CAI; ci rendiamo conto guardando le mappe online e torniamo indietro a Rocca San Giovanni; si sta facendo tardi e decidiamo di abbreviare un tratto seguendo via Nazario Sauro. Ripresa la traccia nella strada provinciale, la seguiamo fedelmente facendo una deviazione a destra; questa ci porta verso un sentiero che scende e attraversa un fosso con un po’ d’acqua; nel frattempo s’è fatto notte e procediamo con l’ausilio di torce; il tutto è molto suggestivo!
Sono le 18 passate quando arriviamo al B&B prenotato, C’era una volta San Giovanni; in realtà lì non c’è posto per tutti e metà del gruppo viene dirottato a L’orizzonte, che dista circa 500m. A cena siamo tutti al C’era una volta San Giovanni; qui gusteremo i Rintroceri, una tipica pasta fatta in casa condita con un ottimo ragù; ed altre cose. Dopo cena rientriamo alle proprie strutture.

Venerdì 03/01/2025
Tappa 2: da San Giovanni in Venere a Pollutri
(unite due tappe del cammino ufficiale)
km 27,6 (in realtà oltre 30) dislivello positivo 420 m
Consumata la colazione i due gruppi si ritrovano verso le 8,15 per iniziare il cammino. Fatta poca strada passiamo davanti alla bellissima Abbazia di San Giovanni in Venere con vista mare; è ancora chiusa; facciamo qualche foto e scendiamo per percorrere un lungo tratto di lungomare; purtroppo l’unico negozio alimentari che incontriamo nel lungomare, a differenza di quanto scrive Google, è chiuso, come la maggior parte di esercizi commerciali del lungomare nella stagione invernale. Guardando Google map non se troveranno altri.
Dopo qualche km si lascia il mare per seguire un sentiero di fianco al fiume Sangro. Si tratta di un’area naturalistica, dotata anche di strutture per osservare la fauna; è molto bello. Poi si attraversa una strada per entrare nella Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro; in prossimità di uno stagno abbiamo un’incertezza; manca la segnalazione del percorso e la traccia gps non è chiara; sbagliamo prendendo un tratto dal quale poi torneremo indietro. Saliamo infine per un ripido sentiero che ci porta all’uscita dell’area protetta; qui si trova un cimitero di guerra inglese.
A questo punto, visto che non troveremo né negozi né bar, facciamo una deviazione verso il negozio più vicino facendoci guidare da Google; si tratta del Coal Market di Ruzzo; facciamo spesa (preparano ottimi panini e focacce) e riprendiamo il cammino tornando alla traccia nel modo più breve; seguiamo dunque la contrada Piana di Sodero; poi una deviazione a destra su sentiero e siamo di nuovo sul Cammino della Pace. Continuiamo a camminare fino a che, verso le 13, raggiungiamo di nuovo il mare; scendiamo in spiaggia davanti al Trabocco Le Morge e consumiamo il pranzo a pochi metri dal mare: quale ristorante migliore!!!
Rifocillati, riprendiamo il cammino (mancano ancora 14 km all’arrivo e prevedo di arrivare di notte).
Si segue ancora un lungo tratto di lungomare e prima di Termini si gira a destra per internarci salendo per una strada di campagna; le previsioni meteo prevedono pioggia verso le 17; ma…non si direbbe; in realtà, un paio di km prima di Miracoli, comincia a fare qualche goccia e ci copriamo subito con mantelle e ghette. Arrivati a Miracoli visitiamo il Santuario Madonna dei Miracoli, anche questo legato ad un miracolo e partiamo per l’ultimo tratto; non avendo trovato da dormire a Casalbordino, facciamo una deviazione per raggiungere prima Pollutri; qui avevo prenotato due B&B, gestiti entrambi da persone estremamente gentili e accoglienti (vedi info nel programma del viaggio); circa 30 minuti prima dell’arrivo si fa notte e inizia a piovere seriamente; nessun problema; siamo quasi arrivati. Le due strutture nelle quali ci dividiamo, sette per parte, distano fra di loro circa un km; sono appartamenti dotati di cucina; avevo dunque commissionato ai gestori una spesa e ogni gruppo cucinerà e mangerà in autonomia una pasta alla carbonara. Ma non mancheranno insalata, formaggio e un dolce finale! (la golosità…)

 

Sabato 04/01/2025
Tappa 3: da Pollutri a Montalfano
(unite due tappe del cammino ufficiale)
km 23,4 dislivello positivo 615 m
La ricca pioggia della serata lascia il posto ad una bellissima giornata di cielo sereno; dopo una generosissima colazione consumata nei due B&B salutiamo gli accoglienti gestori e ripartiamo prendendo subito un sentiero piuttosto fangoso. Seguendo strade e sentieri di campagna osserviamo i bellissimi panorami; la Maiella è completamente imbiancata dalla nevicata della notte.
Raggiungiamo Monteodorisio verso le 12; facciamo spesa pranzo e dopo aver visitalo la chiesa, ci fermiamo in piazza per mangiare; approfittiamo anche del bar Dama Caffè per caffè e bagno.
Ancora una danza e poi ripartiamo; passiamo avanti alle mura del castello e da qui c’è un belvedere dal quale si vedono montagna e mare.
Facciamo una sosta anche al Santuario Madonna delle Grazie, anche questo legato ad un miracolo (acqua miracolosa) e poi ripartiamo; il paesaggio è stupendo: da un lato la Maiella innevata, dall’altro un mare azzurro dove si distinguono perfettamente le isole Tremiti; in mezzo una campagna in parte coltivata, in parte con oliveti; insomma…uno stupore continuo!
La tappa è più breve del solito e giungiamo al B&B Re Umberto verso le 17; alcuni si fermano prima al bar il Ritrovo per consumare uno spritz.
Consumiamo nella struttura un’ottima e abbondante cena; giochiamo a carte e verso le 23 si va a dormire.
 

Domenica 05/01/2025
Tappa 4: da Montalfano a Montenero di Bisaccia
km 18,4 dislivello positivo 665 m

Ultima tappa; la più breve; saremmo dovuti partire da Lentella ma non avevo trovato posto per dormire. È la più breve ma ci riserverà delle soprese.
Partiamo seguendo una variante che avevo disegnato sulla mappa che ci avrebbe portato più brevemente a Lentella senza dover tornare indietro per riprendere il cammino.
Ad un certo punto c’è però da guadare; si tratta del fiume Treste; è un piccolo corso d’acqua ma con una discreta portata; io non esito e a piedi nudi con i pantaloni alzati lo attraverso osservando che l’acqua non arriva al ginocchio; ma, di tutto il gruppo, solo Rita mi segue; gli altri non se la sentono (invecchiamento?); un piccolo gruppo di donne parte e seguirà un percorso alternativo fino a Montenero; un altro gruppo torna indietro fino ad intercettare il Cammino della pace e ci ritroviamo con questo a Lentella. Un piccolo borgo ma molto grazioso, con una bellissima vista panoramica su tutte le direzioni. Ci fermiamo in piazza dove abbiamo modo di conoscere il sindaco, indaffarato con altri concittadini per la preparazione del presepe vivente che ci sarà nel pomeriggio; approfittiamo del bar per farci preparare dei panini; dovremmo arrivare a Montenero per pranzo ma…non si sa mai! Infatti!
Ripartiamo seguendo sentieri dei gessi; poi il percorso scende fino a fiancheggiare la strada statale e raggiungere il fiume Trigno; la traccia ne prevede l’attraversamento; ma c’è una buona portata d’acqua e non è il caso di rischiare (leggeremo poi nella guida cartacea che in tal caso avremmo dovuto contattare il referente di tappa che, in qualche modo, ci avrebbe portato nella sponda opposta; ma il responsabile della tappa è il sindaco di Lentella, con il quale avevamo parlato a lungo prima e non ci aveva detto nulla).
Che fare? Mancavano appena 8 km all’arrivo; unica soluzione seguire la strada direzione mare fino ad intercettare un ponte e poi seguire Google; solo in 4 ce la sentiremo; gli altri approfitteranno della presenza di un amico che ci era venuto a trovare in auto e prendono un passaggio fino a Montenero.
Quindi, a passo veloce, concludiamo la tappa verso le 15, dopo aver consumato velocemente due panini divisi in 4 che la saggia e prudente Maria aveva preso al bar di Lentella.
Verso le 16 rientriamo con le auto; ci aspetterà un viaggio molto impegnativo per l’intenso traffico che ci fa procedere a singhiozzo aumentando di circa due ore il tempo del rientro!
Siamo comunque felici di aver vissuto ancora una bella esperienza!


Foto