Castelli di Arcevia (n. 15)
Tipo: MTB
Località
Arcevia
Regione
Marche
Descrizione
Da piazza Garibaldi di Arcevia, guardando frontalmente il palazzo del Podestà con torre merlata e orologio, immettersi a dx e percorrere corso Mazzini fino a una curva dx; raggiunto il perimetro della mura, km 0,2, girare secco a sx e scendere alla porta di Santa Lucia, km 0,1 (0,3). Notevole è il panorama che si apre dinanzi sulle valli dei fiumi Misa, Nevola e Cesano fino al mare Adriatico. Dalla porta salire a sx e procedere fedelmente lungo la cinta muraria fino a scendere alla bella e antica porta-torrione di Sant'Agostino, km 0,5 (0,8). Attraversata la porta e usciti fuori le mura girare a sx e arrivati di fronte all'antica chiesa di Santa Maria ad Nives, prendere alla sua dx un sentiero che scende nel bosco e che si percorre, con cautela, fino a un secco tornante, km 0,4 (1,2); al tornante procedere diritto, sempre per sentiero che, con una bella diagonale, arriva fino a un fosso, superato il quale si inizia a scendere per una carrareccia; raggiunto un casolare lo si attraversa superando una breve salita, quindi si scende decisamente fino a incontrare la strada asfaltata a Ponte del Goro, km 1,1 (2,3).
Girare qui a dx e subito dopo a sx seguire le indicazioni per Costa e ristorante La Baita; giunti all'abitato di Costa, al bivio, km 1,3 (3,6), girare a dx e percorsi km 0,2 (3,8) girare ancora a dx, indicazioni per ristorante La Baita e Monte Sant'Angelo. Percorrere questa stradina asfaltata ripida, ma molto panoramica, fino a raggiungere il ristorante, km 2,2 (6); da qui proseguire, sempre in salita per la strada asfaltata a tratti molto ripida, fino a raggiungere il monumento dedicato ai partigiani dell'ultima guerra mondiale, km 0,6 (6,6).
Lasciare ora la strada asfaltata per prendere a sx la carrareccia che taglia, poco al disotto della vetta del Monte Sant'Angelo, ornato di croce, il pendio Ovest, poi NordOvest del monte. All'inizio della carrareccia, superato un breve tratto in leggera salita, ci troviamo qui sul punto più alto dell'itinerario; si inizia a scendere e raggiunto un bivio, km 0,9 (7,5), proseguire a sx, al successivo bivio, km 0,5 (8), continuare sempre a scendere a sx e superato un breve tratto di discesa impegnativa, causa fondo molto sconnesso, si arriva a una strada bianca che accede ad una abitazione che rimane sulla dx;'percorrere ora la strada bianca e superato un breve tratto di ripida salita procedere in discesa fino a incrociare la strada asfaltata, km 2,8 (10,8).
Continuare ora a dx per la strada asfaltata che scende al Ponte di Caudino, km 1,7 (12,5); superato il ponte proseguire diritto, indicazioni per Caudino, e percorrere la strada asfaltata che sale al castello, km 1,8 (14,3), ore 1,30. Effettuata la visita del minuscolo castello, azzerare il ciclocomputer e proseguire la salita fino a raggiungere il valico e il bivio di Case Cesari, km 1; qui deviare a dx e poi subito di nuovo a dx a prendere la strada bianca che sale ripida e, superato un casolare sulla sx, si perviene alla sommità della collina, a dx è presente un grosso casolare.
Procedere ora per carrareccia, in falsopiano, fino a raggiungere una piccola costruzione semidiroccata, forse l'ex chiesa di San Simone, km 0,8 (1,8). Dal rudere prendere la carrareccia di sx che scende leggermente, lungo il crinale collinare, e raggiunto un bivio, km 0,9 (2,7), proseguire diritto per la sterrata, e superato un casolare ristrutturato sulla dx, si raggiunge più in basso un quadrivio, km 0,5 (3,2); girare ora a dx e percorrere la carrareccia fino a un casolare, km 0,3 (3,5), a dx del casolare c'è l'ingresso dell'Agriturist di San Settimio, stupendo luogo immerso nel verde, che si raggiunge, km 0,2 (3,7). Dalla pagoda del ristorante ritornare al casolare, km 0,2 (3,9), e scendere per strada bianca a dx fino ad arrivare alla porta superiore d'accesso al castello di Palazzo, km 1,7 (5,6) [19,9J, ore 0,30 (2).
Azzerare il ciclocomputer ed entrare, attraverso la porta, nell'adiacente piazzetta; dirigersi verso la facciata d'ingresso della chiesa parrocchiale dei SS. Stefano e Settimio, e qui tramite una stradina tortuosa e ripida iniziare a scendere, tra le caratteristiche abitazioni, fino a raggiungere la porta inferiore del castello, km 0,2; superata l'antica porta medioevale, procedere in discesa a dx fino a immettersi, sempre a dx, sulla strada provinciale, km 0,1 (O 3) Percorrere ora la S.P. fino a un bivio, qui seguire a sx l'indicazione per Arcevia e salire fino al valico di Montefortino, km 2,7 (3). Dal valico scendere all'abitato di Montefortino e giunti al bivio Ripalta-Arcevia, km 0,7 (3,7) girare a dx per Arcevia; oltrepassato un ponte si riprende a salire fino a un altro valico, km 1 (4,7); appena svalicato percorrere km 0,1 (4,8), e poi girare secco a sx a prendere la stradina asfaltata che scende al piccolo villaggio di Valle e superate alcune case si giunge alla piccola chiesetta, ubicata a dx; qui prendere a sx , in discesa, la strada bianca che velocemente conduce a valle fino a incrociare una strada asfalta, nei pressi di Case Sanchioni, km 1,3 (6); qui girare a sx e percorsi pochi metri girare a dx a prendere una carrareccia che conduce al sito archeologico dove si può ammirare il fossato preistorico di Conelle, km 0,150 (6,150). Effettuata la visita riportarsi all'asfalto, km 0,1 (6,250), e proseguire a dx fino a raggiungere il quadrivio di San Ginesio, km 0,750 (7). Da qui prendere a dx la strada asfaltata che, superato il fosso, sale fino a incrociare la S.S. 360 Arceviese, sulla sommità della collina, km 1,1 (1); girare qui a sx e percorrere la strada S.S. fino al bivio per Piticchio, km 0,6 (8,7) dov'è presente un'edicola religiosa; prendere a sx la strada asfaltata che sale fino all'unica porta di accesso al castello di Piticchio, km 1 (9,7) [29,6], ore 0,50 (2,50). Effettuata la visita del castello, splendidamente conservato, dalla porta d'accesso azzerare il ciclocomputer e per lo stesso percorso ritornare al bivio sulla S.S. 360, km 1; qui proseguire a dx fino a raggiungere nuovamente il bivio con l'indicazione per il fossato preistorico di Conelle, km 0,6 (1,6), oltrepassare questo bivio diritto, per poi girare quasi subito a sx a prendere una strada bianca che scende nella valle del fiume Misa, fino a incrociare la strada asfaltata di fondovalle in località Case Renzaglia, km 1,2 (2,8); arrivati all'asfalto girare a dx e percorrere la S.P. per km 2 (4,8). Appena superati dei capannoni per l'allevamento animale sulla sx, girare a sx a prendere la stradina bianca, oltrepassata una cabina elettrica, già visibile dall'asfalto, e un casolare di colore giallo, continuare diritto e dopo pochi metri prendere a dx una carrareccia che scende al fiume Misa, km 0,4 (5,2); superare ora a dx il ponticello e salire per la sterrata che costeggia la riva sx del Misa fino ad arrivare al molino Servadio, ubicato in basso sulla sx, km 0,7 (5,9). Immettersi qui sulla strada bianca e per, correrla fino a raggiungere la strada asfaltata, . km 1 (6,9). Proseguire qui a sx per la strada i asfaltata e superato il Ponte di Pietra al successivo tornante della strada a sx, prendere a dx, km 0,5 (7,4) la strada bianca che risale, in questo punto, la stretta valle del Misa e che si percorre fino a un casolare di colore rosa, ubicato sulla sx della strada, km 1 (8,4); dopo pochi metri su di una curva a sx lasciare la strada bianca per prendere, girando secco a dx, una carrareccia, presenza di un'edicola religiosa che sale molto ripida e che conduce ad alcune case, km 0,3 (8,7). Dalle case per strada bianca si raggiunge un bivio con una strada asfaltata, in basso sulla dx si può osservare il convento di San Martino, km 0,5 (9,2); qui girare a sx e percorrere in salita la strada asfaltata che risale il versante di Monte Croce-Guardia, e superata villa Pianetti tramite la strada delle Pacche si perviene alla porta di San Pietro o del Forno ad Arcevia, km 2,4 (11,6). Attraversare la porta e scesi in piazza G. Gianfranceschi imboccare via F. Brunamonti e percorrerla salendo fino a piazza Garibaldi, km 0,3 (11,9) [41,4], ore 1 (3,50).
Note
L'itinerario è stato tratto dalla guida I castelli, la terra e le acque - vol. 2 - Itinerari in mtb - edito da Leader II.
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