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Sarajevo 2022 (n. 57)
Ancona, Spalato, Gradac, Dubrovnik, Zavala, Caplinja, Boraco Jezero, Umoljani, Sarajevo
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Italia, Croazia, Bosnia
periodo del viaggio
dall’8 agosto al 19 agosto 2022
durata (giorni)
10
da
Umoljani
a
Sarajevo
km
43

16-08-2022 (8)

Racconto
Dislivello 560 m.
Consumata una ricca colazione, dopo aver fatto manutenzione alle bici sostituendo alcune pasticche dei freni, verso le 9 partiamo per l’ultima tappa che ci condurrà a Sarajevo.
Sarà prevalentemente in discesa ma partiamo in salita; la traccia di All Trails questa volta esagera indirizzandoci verso sterrati impegnativi; facciamo varianti più tranquille ma comunque sempre su strada bianca e sconnessa che rende la salita impegnativa!
In compenso il panorama che ci circonda è sempre stupendo. Al km 5,8 Cristiana buca. Si fermano gli esperti per la riparazione; il resto del gruppo prosegue per una salita resa impegnativa da un fondo pietroso, che valica a 1620 m, seguita da un tratto di discesa veramente impegnativo che i più fanno a piedi. In realtà esisteva un’alternativa molto più tranquilla (mi accorgo dopo) e questa verrà fatta dal gruppo che si era fermato a riparare la foratura.
Ricongiunti i due gruppi inizia una lunga discesa su strada bianca; questa sbuca ad un certo punto in una orrenda installazione piena di alberghi e strutture moderne con cantieri attivi; una dimostrazione di quanto l’uomo sia capace di danneggiare l’ambiente! Vicino ci sono impianti di risalita.
Ripartiamo con una lunga e veloce discesa.
La pianura inizia a cica 10 km sa Sarajevo.
Prima di andare in città decidiamo di andare a visitare Il tunnel di Sarajevo, che venne scavato durante l’assedio serbo per permettere ingresso di armi e uscita di persone.
La visita non è molto interessante anche perché la faremo senza guida.
Riprendiamo la strada per Sarajevo. Fa molto caldo; le temperature degli ultimi due giorni montani dobbiamo dimenticarle.
Verso le 13 siamo in città e velocemente raggiungiamo l’ostello prenotato che si trova in centro. È ancora presto per prendere le camere ma ci viene permesso di appoggiare i bagagli e alloggiare le bici.
Usciamo per pranzare, ciascuno come meglio crede.
Più tardi rientriamo in ostello; prese le camere e fatta una doccia facciamo una passeggiata nel centro storico; vorremmo visitare la Biblioteca Nazionale ma arriviamo a 5 minuti sdalla chiusura, dunque troppo tardi. Raggiungiamo dunque la Bašcaršija, zona ricca di negozi, mercati e ristoranti.
Cerchiamo anche un ristorante per la cena e terminiamo la giornata passeggiando per la città molto affollata da turisti e gente del posto.
Rientrati all’ostello notiamo che la strada è stata chiusa al traffico e che i bar sono tutti diventati delle discoteche con musiche a volume altissimo; questo in quanto in questo periodo Sarajevo ospita il festival del cinema; un’occasione di festa.
Dalle nostre camere da letto sentiamo benissimo le musiche mandate ad alto volume ma la stanchezza prende il sopravvento e riusciamo comunque a dormire