Via Rhona: da Lione al Mediterraneo seguendo il Rodano (n. 37)
Lione, Vienne, Sablons, Tournon sur Rhône, Le Pouzin, Pont Saint Esprit, Avignon, Arles, Salin de Giraud, Saint Marie de la Mer
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Racconto
La prima tappa è piuttosto lunga: avevo infatti unito i primi due tratti proposti nel sito. Pur avendo programmato la partenza alle 8,30, la sistemazione delle bici, e soprattutto del rimorchio+seggiolino di Chiara, richiedono più tempo e riusciamo a partire poco dopo le 9. Fortunatamente abbiamo il GPS con la traccia scaricata dal sito in quanto fino a Vienne non esistono né ciclabile né segnalazioni; si percorrono strade secondarie dove, in alcuni tratti, è riservato uno spazio per la bici.
Dopo circa 15 km percorsi su strade interne, il tracciato si affianca finalmente al Rodano. Verso le 12,30 passiamo vicino Vienne, posizionata oltre il fiume; decidiamo di fare una deviazione verso la cittadina dove faremo una sosta pranzo in autonomia e libertà: chi preferirà la boulangerie (fornaio), chi il ristorantino. Durante la sosta salgo con Angela sulla Chappelle Notre Dame de Pipet situata su un colle e dal cui balcone si gode una bella veduta su Vienne e sulla valle del Rodano. L’appuntamento delle 14,30 slitterà verso le 15 per un gruppo che si attarda per il pranzo. Riprendiamo la ciclabile che, da qui, diventa molto bella, curata e segnalata. Pedaliamo restando sempre vicino al Rodano nel suo margine destro. Nei pressi di Saint Pierre de Boeuf vediamo un parco vicino al fiume e, visto che mancano pochi km alla fine della tappa, decidiamo di fare una sosta: chi rimane nel prato osservando ragazzi che si esercitano su una fune elastica, chi va nei giochi per bimbi (Chiara), chi accompagna Chiara, chi fa una scappata nel paesino e chi va a vedere una scuola di canoa che si trova nelle vicinanze; in questa è presente una bella rapida artificiale nella quale l’organizzazione che cura il sito permette di fare tuffi (con salvagente). Con calma ripartiamo per la conclusione della tappa (tanto siamo quasi arrivati…pensavamo) e verso le 19 raggiungiamo Sablons. Come aveva già osservato Gianni, cartografo ufficiale, il nostro hotel dovrebbe trovarsi in un paese vicino ma oltre il Rodano. Non so perché, nel momento della scelta dell’hotel, fatta su Internet, non mi ero accorto che Roussillon, paese dell’hotel, di trovava a ben 8 km da Sablons! Dopo aver chiesto indicazioni torniamo indietro lungo la ciclabile fino al ponte sul Rodano; lo oltrepassiamo e dopo aver percorso una brutta strada di zona industriale e commerciale verso le 20 arriviamo nell’hotel prenotato*, piuttosto stanchi. Mentre alcuni, più affamati, decidono di andarsi subito a mangiare un Kebab, il grosso del gruppo preferisce andare in camera per una doccia e poi al ristorante; , seguendo il suggerimento della signora dell’hotel si sceglierà il ristorante-pizzeria da Rocco (circa 1 km dall’hotel); la cena verrà ricordata molto bene da Edoardo e Gianni che scelgono Carne alla tartara (quasi cruda) con uovo (sempre crudo). Per un paio di giorni frequenteranno il bagno con una frequenza intensa (giorno e notte) e saranno accompagnati da debolezza ed una leggera febbre!
* Hotel le Medicis
http://www.hotelmedicis.fr/