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Via Rhona: da Lione al Mediterraneo seguendo il Rodano (n. 37)

Lione, Vienne, Sablons, Tournon sur Rhône, Le Pouzin, Pont Saint Esprit, Avignon, Arles, Salin de Giraud, Saint Marie de la Mer


inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Francia

periodo del viaggio
dal 14 agosto al 21 agosto 2015

durata (giorni)
8


da
Le Pouzin

a
Pont Saint Esprit

km
70


17-08-2015 (4)



Racconto
Altra tappa piuttosto lunga in quanto risultato della fusione di 2 tappe del sito viarhona.
Per la colazione il gruppo si divide. In Francia la colazione è generalmente opzionale e, soprattutto, molto costosa (circa 10 euro). Un gruppo di persone sceglierà dunque di andare a fare la colazione nella boulangerie del paese; abbiamo inoltre notato che i fornai sono spesso organizzati anche per preparare caffè, cappuccino,…La scelta risulterà di grande soddisfazione visto l’assortimento e la freschezza delle paste esposte!
Partiamo verso le 9; Chiara salirà sul comodo carrellino e si addormenterà quasi subito: quindi facciamo subito una bella tirata di un paio d’ore; il percorso segnalato, che seguiremo, discorda per una buona parte da quello della traccia GPS scaricata dal sito; dopo qualche km passiamo di fianco alla centrale nucleare Cruas im Rhonetal con i suoi maestosi reattori. Superato il borgo di Rochemaure attraversiamo il fiume su di un ponte recentemente ristrutturato (inaugurato il 27 agosto 2013) per uso pedonale o per bici: precedentemente era in legno ( vedi foto del vecchio ponte ) ed ora è in metallo; la passerella è in metallo bucherellato e camminandoci si vede il fiume: suggestivo ma causa di qualche problema per chi soffre di vertigini.
Durante una tappa lungofiume, dovuta al risveglio di Chiara, Gianni nota la rottura del cerchione posteriore della sua bici; un anziano ciclista di passaggio lo invita ad andare a casa sua dove ha in garage vecchie bici per tentare la riparazione o il ricambio; Gianni, con Enzo e Alberto, seguono dunque il signore; ma i cerchioni delle vecchie bici non sono compatibili con la bici di Gianni. Intanto il gruppo procede e verso le 12,30 facciamo una tappa pranzo, anche per aspettare Gianni e gli altri, a Vivier, paese sulla riva destra del Rodano. Vivier ha un bel centro storico con Cattedrale nella parte alta; inoltre, vicino la Cattedrale, c’è un prato con vista panoramica sul Rodano. Ci fermiamo a mangiare nella parte bassa del paese, chi in una piazzetta, chi sul porto, chi al ristorante. Ripartiti dopo pranzo, Chiara si addormenta e facciamo quindi una bella tirata di un paio d’ore; qualche km prima dell’arrivo decidiamo di entrare a Lapalud, piccolo centro a 500m dalla ciclabile; per il gran caldo siamo molto assetati e decidiamo per andare a bere qualcosa. Ripartiamo alla volta di Pont Saint Esprit dove arriveremo verso le 17. Andiamo subito all’hotel* per prendere le stanze e depositare i bagagli. L’albergo è piuttosto modesto e ciò che apprezzeremo maggiormente (noi uomini) sarà la signora che lo gestisce!
Lungo la strada zio Rolf mi aveva parlato delle gole dell’Ardèche che dovrebbero trovarsi vicino a PSE. Mi informo e, effettivamente, le gole iniziano a circa 10 km dal paese; scaricata la bici decido dunque di andarci. Lungo la strada incrocio diversi pulmini che trainano rimorchi carichi di canoe. Quando arrivo alle gole, o meglio alla parte iniziale (le gole sono lunghe oltre 30 km!) osservo nel fiume canoe e bagnanti. Mi informo. E’ possibile noleggiare una canoa per un giorno intero per percorrere tutte le gole senza necessità di esperienza…basta saper pagaiare. Anche il costo non è eccessivo: al di sotto di 30 euro. L’idea mi entusiasma ma devo rassegnarmi. Il giorno successivo dobbiamo partire per Avignone e non c’è tempo per il fiume, il quale avrebbe indubbiamente meritato una giornata.
Ceniamo in hotel dove la gentile signora e suo marito ci avevano preparato una semplice ma buona cena; non fanno ristorazione ma non essendoci ristoranti aperti hanno deciso di preparare le vivande nella loro cucina; grandi applausi di ringraziamento. Il giorno dopo, quando andrò a pagare il conto, quella ½ pensione risulterà la più costosa di tutto il viaggio!
Dopo cena faccio 2 passi in paese: è veramente brutto, maltenuto, desolato e passeggiare da solo è anche piuttosto inquietante.

* Hotel du Commerce
http://hotelducommerce30.free.fr/