Puglia e Basilicata (n. 53)
Trani, Gravina, Matera, Alberobello, Grottaglie, Gallipoli, Lecce
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Racconto
Il primo giorno dobbiamo affrontare la tappa più impegnativa: molti km, dislivello notevole e le previsioni meteo mettono temperature abbondantemente sopra i 30°. Chiediamo all’hotel di fare la colazione presto ed il gestore ci propone le 6,30. Purtroppo, con le norme anti covid, la colazione a buffet non può essere self service ma servita al tavolo e invece dei 20 minuti occorrerà oltre un’ora. Riusciamo a partire solo dopo le 8. Lasciata Trani, fino a Corato seguiamo tranquille strade di campagna. Breve sosta per prendere acqua in una fontanella e poi si prosegue iniziando la salita verso Casteldelmonte, che si trova a 500m slm. Qualcuno del gruppo fa molta fatica e rallenta l’andare. Fortunatamente riesce a procedere con l’aiuto-spinta di altri ed arriviamo a Casteldelmonte con circa un’ora di ritardo rispetto a quanto previsto. La visita al castello non è possibile: si accettano solo prenotazioni on-line; non ne avremmo comunque avuto il tempo. Rimaniamo in un prato in ombra a goderci il panorama sulla vallata ed a rifocillarci; a circa 100m dal castello c’è una fonte d’acqua fresca; verso le 12,30, fatto il rifornimento d’acqua, ripartiamo con l’intento di arrivare a Poggiorsini dove avremmo consumato il pranzo al sacco. Purtroppo procediamo con molta, troppa lentezza, Oltretutto avevo prenotato una visita guidata alla Gravina sotterranea per le 18 e comincio a temere che non saremmo arrivati in tempo. Consulto Google Maps per vedere se è possibile arrivare a Gravina con meno km dei previsti: mi viene proposto un itinerario che ha 7 km in meno; decido di seguire quello, commettendo un grande errore! A parte che i km, non so il perché, saranno gli stessi, veniamo dirottati sulla brutta strada statale dove c’è traffico anche di camion; ma, soprattutto, non incontreremo fino a Gravina nulla! Né case, né masserie, né distributori, né bar, dunque non troveremo acqua! La temperatura è sui 40°. Continuiamo a procedere a rilento e molto sgranati. A 20 km da Gravina libero il gruppo: chi ce la fa proceda autonomamente; mi fermo ad aspettare gli ultimi. Quando questi arrivano sono stremati e, soprattutto, bisognosi d’acqua. Tutte le scorte sono finite da tempo. Al che telefono al gestore del B&B Stanze Orsini se può portarci acqua, anche pagando, ovviamente. Lui si dimostra subito disponibile. Così lascio il gruppo nella casa cantoniera con annessa discarica e parto alla volta di Gravina; lungo la strada ogni tanto trovo alcuni di quelli che erano partiti fermi lungo il bordo, stremati. Il soccorritore ritarda perché pensava che venissimo da Altamura e quindi percorre 20 km in direzione opposta alla nostra. Dopo circa un’ora arriva lasciando una bottiglia di 2 litri a testa a tutti quelli che trova lungo la strada. Noi che arriviamo per primi a Gravina, assetati, disidratati, troviamo un giardinetto con annesso un distributore d’acqua fresca, liscia e gassata, che funziona a moneta; una manna! Una goduria spegnere l’arsura! Ne beviamo in quantità esagerate e solo dopo qualche litro cominciamo a star meglio; entro le 17 fortunatamente tutti riescono ad arrivare e prendere posto nelle varie stanze prenotate*. Nel frattempo avevo posticipato la visita guidata alle 18,30 che, vista la numerosità del gruppo, si svolgerà in due turni distanti 20m. Quasi tutti riescono a partecipare all’interessante visita guidata da 2 ragazze**, entrambe molto brave. Alle 20,30 consumiamo un’ottima cena al ristorante prenotato***, che è un piccolo locale solo per noi. Dopo cena facciamo due passi per vedere la Gravina notturna, soprattutto nel ponte romanico dell’acquedotto; vedute decisamente suggestive!
* Stanze Orsini; 3 camere quadruple (12 persone); Fighera; 1 camera x 3, 1 camera x 4, 1 camera x 5 (12 persone); Il Piccolo Principe; 2 camere doppie € 100; tel. 324 7944332
** https://www.gravinasotterranea.it/
*** Ristorante Giuseppe, Corso Vittorio Emanuele, 14