Puglia e Basilicata (n. 53)
Trani, Gravina, Matera, Alberobello, Grottaglie, Gallipoli, Lecce
periodo del viaggio |
durata (giorni) |
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km |
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Racconto
Ci aspetta la tappa più lunga. Alle 6,30 siamo pronti per la colazione; questa volta ci viene permesso di farla self service; oltretutto ci avevano lasciato la tavola pronta fin dalla sera prima e non c’è personale; quindi facciamo velocemente. Partiamo sempre per strade secondarie; dopo pochi km attraversiamo Grottaglie. Da qui ancora strade di campagna, a volte bianche con tratti sconnessi ma tutte pedalabili. Il paesaggio è sempre bello per gli spazi che si aprono lungo queste stradine. A San Marzano di San Giuseppe approfittiamo di una fonte a moneta per fare scorta d’acqua fresca. Verso le 11 siamo a Manduria. La città è molto bella e ricca d’arte ma siamo solo di passaggio; avrei voluto pernottarci ma non ho trovato alcuna struttura disponibile ad ospitare per una sola notte un gruppo così numeroso! Dobbiamo dunque accontentarci di una breve sosta. Ripartiamo alla volta di Gallipoli: avevo preparato due tracce: una interna, sicuramente più tranquilla in termini di traffico, e una seconda che segue il mare, sicuramente più affollata e trafficata. Il caldo ci porta a seguire la seconda con la speranza di poter fare un bagno. Superati bellissimi tratti di campagna, l’ultima salita, dove cadrà Lorena senza conseguenze, ci porta in un punto panoramico con vista mare. Altra sosta per la riparazione di una bucatura e da San Pietro in Bevagna siamo lungo il mare. Come previsto ci sono molte auto lungo la strada e le spiagge sono particolarmente affollate; fortunatamente la bici riesce sempre a passare agevolmente; attraversiamo anche un parco adiacente il mare con un sentiero su sabbia; ci piacerebbe bagnarci ma vogliamo evirare spiagge affollate. Verso le 13 passiamo avanti alla Torre Colimena; si trova su una spiaggia rocciosa e non c’è nessuno! Nelle vicinanze ci sono un negozio alimentari ed un ristorante: ciò che serve per una sosta pranzo. Fatta la spesa ci gustiamo un bel bagno nelle calde acque; il fondo roccioso è piuttosto scomodo e alcuni entrano con le scarpe! Tanto con il forte caldo si asciugano subito. Dopo le 14.30 ripartiamo; la traccia, quando possibile, ci porta a deviazioni su strade e sentieri a tratti sconnessi che non tutti gradiscono. A Porto Cesareo facciamo ancora una sosta per consumare qualcosa di fresco (gelati, granite, ecc.). Ripartiamo; restano poco più di 20 km; decidiamo di tirare fino a Santa Caterina dove fare ancora un bagno al mare; ma una salita mette a dura prova il gruppo; molti si fermano e la compattazione a Santa Caterina richiederà oltre mezz’ora! A quel punto solo in pochi ci fermiamo a fare il bagno ed il resto del gruppo prosegue per Gallipoli. Solo dopo le 19 gli ultimi arriveranno a Gallipoli, dopo aver riparato la foratura della bici di Sabrina. Gallipoli è un caos, una follia umana! Colonne di auto in lunghe file in attesa di parcheggiare nel già affollato parcheggio nel molo: Per fortuna le bici ci permettono di sgattaiolare nel traffico e raggiungere con facilità l’hotel*.
Dopo la cena qualche danza e due passi per le affollatissime vie del centro storico di Gallipoli, rigorosamente protetti dalla mascherina!
* Hotel Bellavista, Caroli Hotels, info@carolihotels.it - www.carolihotels.it