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Jesi - Napoli (n. 54)

Jesi, San Benedetto del Tronto, San Vito Chietino, Larino, Campobasso, Benevento, Caserta, Napoli


inserito da
paolo di Castelplanio
nazione
Italia

periodo del viaggio
dal 6 al 14 agosto 2021

durata (giorni)
8


da
Jesi

a
San Benedetto del Tronto

km
100


06-08-2021 (1)



Racconto
L’appuntamento è alle 8 a Jesi. In realtà c’è chi parte da Castelplanio, da Cupramontana e da Maiolati. A Santa Maria Nuova si aggiungono altre 3 cicliste e raggiungiamo il mare seguendo la brutta e pericolosa statale di fondovalle che arriva a Loreto. Rita e Tullio si aggiungono a Casenuove e, infine, Dieter e Sabrina prima di Porto Recanati.
Il lungomare è molto affollato ma attraversiamo Porto Recanati per la bella pista ciclabile lungomare e facciamo anche una breve sosta in un bar.
Siamo poi costretti a proseguire seguendo la statale adriatica fino alla fine di Porto Civitanova.
Riprendiamo il lungomare prima di Porto San Giorgio e, trovato un prato ombreggiato adiacente ad una spiaggia libera, ne approfittiamo per una sosta pranzo preceduta da un bagno al mare.
Ripartiamo seguendo quanto più possibile stradine o ciclabili adiacenti il mare. Ve ne sono alcune ma non segnalate e qualche tentativo andrà a vuoto. È da Cupramarittima che invece parte un percorso ciclabile che arriva a San Benedetto; bello ma piuttosto affollato sia di ciclisti che di pedoni e bisogna procedere con attenzione.
Nel pomeriggio, verso le 17, arriviamo a San Benedetto dove raggiungiamo l’Ostello IPSIA, prenotato per il pernottamento. Il resto del pomeriggio è libero e, viste le temperature, qualcuno ne approfitta per un secondo bagno al mare.
Per la cena Fabio, che è di San Benedetto, ci porta al Ristoro del porto, un locale gestito dai pescatori, dove si mangia un buon pesce spendendo decisamente poco.
Adriano, appena diventato nonno, offre un brindisi; a questo si aggiunge Sauro, che è invece diventato nonno pochi mesi fa.
Dopo cena, malgrado i fumi dell’alcool dei vari brindisi, facciamo un breve giro per osservare le scogliere scolpite e poi rientriamo, sempre in bici, osservando lunghe colonne di auto in coda nella strada del lungomare.