Dal Lago di Costanza a Strasburgo lungo il Reno (n. 3)
Rorschach See - Costanza - Schaffhausen - Lorrach - Freiburg - Strasburgo.
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Racconto
Fatta la colazione, i ragazzi, richiamati la notte per la confusione in camera, verranno precettati per lavare piatti e tazze; Sara, con la sua grazia, ne romperà un paio, ma per il resto tutto ok; approviamo completamente la scelta dell’ostelliere!
Ripartiamo alla volta di Rorschach, ovviamente in bici, ovviamente dopo aver riparato il buco della bici di Manuela. La giornata è molto bella; fresca ed assolata. Gianni, sollevato e spensierato, si gode il panorama guardandosi attorno; in particolare, attratto da un gruppo di piccioni con il proprio allevatore investe un palo, fortunatamente con il manubrio, fortunatamente salvando la mano, fortunatamente senza farsi niente. I pali risulteranno un serio pericolo per i maschi Frigo tanto che Ale, all’arrivo, scriverà nel suo cappello, firmato da tutti: “Attento al palo!”.
Arrivati alle auto ci dedichiamo un applauso: è stata dura ma ce l’abbiamo fatta! Concludiamo con una foto di bici e ciclisti disposti in semicerchio con lo sfondo del Bodensee.
Caricate le auto, verso le 11 andiamo a prendere un caffè in un piazzale nelle vicinanze del parcheggio dove si stava svolgendo una festa paesana; Gianni si adeguerà ai numerosi commensali presenti seduti sotto il sole consumando pesce fritto e bevendo birra fresca, con un sottofondo di musica tradizionale locale.
Saluti, baci e abbracci e si parte.