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Sarajevo 2022 (n. 57)

Ancona, Spalato, Gradac, Dubrovnik, Zavala, Caplinja, Boraco Jezero, Umoljani, Sarajevo


inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Italia, Croazia, Bosnia

periodo del viaggio
dall’8 agosto al 19 agosto 2022

durata (giorni)
10


da
Capljna

a
Mostar

km
34


13-08-2022 (5)



Racconto
Dislivello 250m
Facciamo colazione nelle rispettive strutture; mentre l’hotel prevedeva la prima colazione, nell’appartamento questa non era prevista; sono così andato a fare spesa da un Pekara (fornaio) e con 10 marchi (5 euro) ho acquistato una gran quantità di dolcetti ed abbiamo fatto una ricca colazione.
Partiamo con calma. La tappa odierna è la più breve e semplice; in questo modo arriveremo presto a Mostar a avremo tempo per visitare la città.
Il tratto è tranquillo e spesso fiancheggia il fiume e la ferrovia.
Dopo circa 20 km attraversiamo il fiume in corrispondenza del Bunski kanali, uno stretto canale nel quale confluiscono le acque del fiume Neretva. Uno spettacolo veramente bello degno di sosta e foto.
Poi entriamo nella strada statale che ci porta fino a Mostar. Raggiungiamo subito l’ostello ma le camere non sono pronte. La gentilissima proprietaria ci fa comunque lasciare bici e bagagli. Facciamo dunque un giro in centro; visitiamo la moschea e saliamo nel minareto per osservare Mostar dall’alto e pranziamo nel pekara vicino al mercato. Facciamo anche una scappata al famoso ponte, affollatissimo per la grande presenza di turisti. Un gruppo di ragazzi raccoglie soldi per offrire lo spettacolo di un tuffo; il ponte è altro 26 m e l’acqua del fiume è di appena 4 metri. Uno spettacolo suggestivo.
Rientriamo nell’ostello e prendiamo possesso delle camere. Nel frattempo inizia a piovere e ne approfittiamo per un riposino in attesa della visita guidata prevista per le ore 17. Quando iniziamo la visita guidata ha smesso di piovere; la guida, trovata attraverso l’agenzia Fortuna https://www.fortuna.ba/, è molto brava e piacevole da ascoltare. Oltre a mostrarci Mostar ci spiega la complicata situazione delle varie etnie e religioni che convivono a Mostar e in Bosnia.
Terminata la visita ceniamo con pesce in un locale suggeritoci dalla proprietaria dell’ostello. Si tratta di un ristorante turistico ma mangeremo bene senza spendere molto.
Dopo cena raggiungiamo Rita che, dopo una permanenza di un paio di giorni a Dubrovnik nella quale ha fatto riposare il ginocchio, viene a Mostar con il pullman nel quale è riuscita, non facilmente, a far caricare la propria bici. Da domani riprenderà a viaggiare con il gruppo.