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Ciclabile della Drawa (n. 7)

Dobbiaco – Sillian – Linz – Oberdrauburg – Spittal – Millstatter See - Villach – Worthsee - Klagenfurt - Volkermarkt


inserito da
paolo di Castelplanio (An)
nazione
Austria

periodo del viaggio
dal 12 agosto al 20 agosto 2006

durata (giorni)
7


da
Spittal

a
Milstatter see - Spittal

km
50


15-08-2006 (4)



Racconto
Spittal – Lago Millstatter - Spittal

Km previsti: 40. Km percorsi: 50.

Di prima mattina faccio un sopralluogo al lago Millstatter che dista 5 km da Spittal per poter valutare itinerario ed organizzare meglio la giornata.
Fatta la solita abbondante colazione partiamo tutti per il lago e, giunti a Seeboden, cerchiamo una ‘spiaggia’ dove i giovani vorrebbero fermarsi. E’ una bella giornata di sole ed il lago è veramente accattivante. Appena arrivati troviamo un bellissimo parco con accesso alle acque del lago ma con divieto di balneazione. Dopo qualche ricerca scopriamo che tutti gli accessi al lago sono privati (alberghi, camping, abitazioni private) e, ogni tanto, vi sono degli stabilimenti balneari a pagamento (3-4 euro per tutta la giornata); questo fatto, se da un lato indispone, dall’atro ci fa rendere conto che, probabilmente, è l’unico modo per tenere le spiagge belle pulite!
Dopo un paio di km lasciamo la maggior parte dei giovani (e un paio di adulti) in una di queste strutture e proseguiamo per il giro lungo la costa nord. Facciamo tappa per visitare l'abbazia benedettina, un esemplare di romanico risalente al 1070. Deliziosa è la piccola chiesa romanica dai tocchi gotici e barocchi, collegata al convento da un cimitero. Giungiamo verso le 12 a Dobriac, punta estrema del lago, ed il primo posto che visitiamo è un bakereiche produce ottimi dolci e pane.


Dopo esserci rifocillati programmiamo il ritorno: propongo che qualcuno prenda il battello con le due bimbe per non affaticarle troppo; ci dividiamo così in due gruppi: in quattro ‘uomini’ deciciamo di ritornare per la costa sud, più impegnativa per i numerosi saliscendi e il fondo non asfaltato (è la costa più ‘selvaggia’ ma, dal punto di vista naturalistico, sicuramente più bella!); gli altri aspetteranno il battello e ci incontreremo tutti nello stabilimento balneare dove sono rimasti i giovani.
Noi quattro ci godremo il bellissimo percorso, a tratti impegnativo, ma con delle suggestive viste sul lago; orgogliosi del percorso esclamiamo – ogni tanto – ‘Fortuna che non sono venuti gli altri … sicuramente non ce l’avrebbero fatta!’.
E gli altri? Arrivato il battello piuttosto carico di persone solo in 5 trovano posto per il rientro (le due bimbe comprese, ovviamente). Gli altri dovranno tornare in bici e, coraggiosamente, scelgono la riva sud (ovvero il percorso impegnativo!); impiegheranno quasi due ore, facendo qualche tratto a piedi o per il fondo sconnesso o per la ripida salita, ma con l’estrema soddisfazione di avercela fatta!



Ritrovatici tutti in spiaggia concludiamo il pomeriggio con bagno, tuffi, e ‘stravaccamento’ sul bel prato dello stabilimento balneare
Verso le 18 rientriamo a Spittal in due gruppi separati: io guido il primo con i giovani che hanno desiderio di rientrare in albergo, il secondo gruppo dei meno giovani si tratterrà a Seeboden per qualche acquisto. Appena arrivati in hotel insieme alle bimbe e a Federico decidiamo di fare il bagno anche nella piscina dell’albergo … stranamente sempre vuota! Capiremo il perché un volta entrati: l’acqua era veramente ‘gelida’!
Cena in albergo … piuttosto pesante (soprattutto la mousse di cioccolata conclusiva); due passi per smaltire e, per lo stesso motivo, grappa (anche per gli astemi!).
.Il gruppo giovani, riunito tutto in un’unica camera, passerà la serata cercando di stendere i ricci capelli di Carlo utilizzando la piastra dalla quale Sara non si separa mai: il risultato sarà sorprendente! Peccato che la mattina seguente Carlo tornerà ‘riccio’ come prima!