La ciclabile dei Tauri (Taurenradweg) (n. 1)
Da Kaprun a Passau via Salisburgo
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Racconto
Venerdì 23 agosto 2002 lasciamo l’ostello di Braunau con il preside che verrà a salutarci in strada e partiamo per il tratto finale alla volta di Passau; sarà il tratto più lungo (oltre 70 km) ma oramai ci sentiamo forti e ben collaudati: niente ci spaventa!
La ciclabile è veramente bella; fiancheggia a lungo il fiume Inn per internarsi qualche volta attraversando graziosi paesini. Facciamo spesa in un negozietto e ci fermiamo a pranzo in un’area attrezzata (un tavolo con panchine) vicino al fiume a Reichesberg; dopo pranzo, mentre i giovani si riposano giocando a carte, gli adulti visitano la bella abbazia della cittadina.
Si riparte alla volta di Scharding; lungo la strada il cammellino di Silvia “kaputt” (ovvero buca l’unica ruota). Arrivati a Scharding ci rifocilliamo con gelati e birra, visitiamo i vari bancomat delle banche della piazza principale (in uno dei quali Loretta perderà, definitivamente, la propria carta di credito), un breve giro in città e via alla volta di Passau. A quattro km dall’arrivo il portapacchi della bici di Loretta “kaputt” (ovvero si schianta a causa del sovraccarico al quale era stato costretto da una settimana…povera Loretta!). Ci si suddivide il carico e, finalmente, verso le 20 si entra a Passau attraversando il ponte sul fiume Inn (dove scatteremo una importante foto di gruppo); si va dunque alla ricerca dell’ostello che, sulla cartina, sembra abbastanza vicino: basta oltrepassare il Danubio; in realtà nella cartina non c’è l’altimetria! l’ostello è sì vicino al ponte sul Danubio ma in cima ad un promontorio: per raggiungerlo occorre percorrere una salita del 25% lunga circa 1 km; oltretutto ci verranno assegnate delle stanze al quinto piano (non c’è ascensore). Ma il gruppo è forte e non demorde! L’ostello è veramente stupendo! Ricavato in un’ala del castello recentemente ristrutturato; le nostre camere stanno nella torre e, dalle finestre, si gode un panorama della città “dei tre fiumi” veramente bello! Recuperate le auto si va a cena in pizzeria (gestita da immigrati italiani). Qui mangiamo, beviamo, parliamo della stupenda vacanza appena fatta e pensiamo già alla replica nella prossima estate: Austria-Danubio, Francia, Olanda?
Rientrati in ostello doccia e meritato riposo.