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Kocker Jagst radweg (n. 17)

Aalen, Schwäbisch Hall, Forchtenberg, Bad Friedrichshall, Dörzbach, Stimpfach, Rechenberg,


inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Germania

periodo del viaggio
dal 16 al 21 agosto 2010

durata (giorni)
6


da
Rechenberg

a
Aalen

km
45


21-08-2010 (6)



Racconto
Si tratta dell’ultima tappa; non dovrebbe essere lunga – abbiamo calcolato circa 40 km – ma presenta una preoccupante salita dopo la metà. Partiamo comunque verso le 9 con le idee chiare: sosta a Ellwangen per visita e spese (circa 10 km) e pranzo al lago balneabile Rocher Stausee (altri 10 km); poi si vedrà.
Ellwangen merita l’ora di sosta; c’è un bel corso, la cattedrale, il mercato ortofrutticolo, ecc… Io e Gianni preferiamo salire alla Schloss seguendo oltretutto una scorciatoia su campo con una fatica inopportuna per la nostra età! Partenza alle 11,30 circa; breve sosta poco dopo in quanto Simona centra un palo riportando solo pochi ematomi sulla pancia. Verso le 12,30 siamo sulle sponde del lago. Me lo aspettavo bello ma quello che si presenta alla nostra vista è molto di più: non solo il bel lago ma un grandissimo prato perfettamente curato e rasato con alberi per l’ombra, originali costruzioni in legno uso spogliatoi, docce, senza un rifiuto di alcun tipo in giro (carta, plastica … ai quali noi italiani siamo piuttosto abituati); il costo di ingresso? Zero! Completamente libero! Insomma: una meraviglia!
Prima di mangiare non esitiamo a tuffarci nelle fredde acque del lago; al largo sono anche posizionate delle piattaforme galleggianti dalle quali fare tuffi. Dopo il bagno consumiamo i nostri viveri stesi sul bellissimo prato; veramente una sosta rilassante. Come farò a far ripartire il gruppo alle 14,30? pensavo con preoccupazione… invece, da bravi, riusciamo a riprendere le bici poco prima delle 15.
Ci aspetta il tratto finale con il dislivello che preoccupa una buona parte del gruppo; il buon Dieter si offre di accompagnare i più stanchi per una ciclabile alternativa che conduce ad Aalen con meno km e senza salite. Ci dividiamo: 20 per il percorso originale, più faticoso, e 15 per la scorciatoia esemplificativa.
Seguendo il primo, superato l’abitato di Lauchheim inizia la salita; è meglio di quanto temessi; la pendenza non è forte e con la marcia bassa tutti – o quasi - riescono a farla a pedali. Verso la fine della salita c’è Kapfenburg, un bel castello che avevamo già visto dal basso; decidiamo di fare una tappa-visita. La struttura è molto bella ma in quel giorno – sabato – ci sono ben 3 matrimoni e non possiamo girare liberamente. Ci accontentiamo di qualche foto e di un relax nel prato. Preghiamo Giovanni di eseguire un’ Ave Maria da dedicare agli sposi – magari con la vana speranza di beneficiare di una parte del rinfresco – ma l’artista questa volta non si concede, perdendo così la preziosa e rara opportunità di diventare famoso anche all’estero! (come se già lo fosse in Italia…)
Ripartiamo attraversando boschi; seguiamo la ciclabile con integrale fedeltà percorrendo anche un’inutile variante di circa 5 km che fa attraversare Waldhausen.
Ancora qualche km, un paio di saliscendi e, finalmente, arriva la lunga discesa che ci porterà ad Aalen. Sarà questo il tratto che percorrerò con maggiore apprensione; infatti Fantacone Junior (Pietro) parte con la solita carica a tutta velocità raggiungendo anche i 50 km orari! Va però precisato che dei due freni della sua bici ne funzionava uno (l’anteriore) e solo in parte; ovviamente il ‘piccolino’ non se ne rende conto e spinge a tutta velocità; io gli urlo inutilmente Frena! Così anche suo padre il quale, vista l’emergenza, gli si affianca e prova a rallentarlo col suo possente braccio. Io vado avanti con il proposito di fare da barriera in caso di imprevisto: minuti di panico che si concludono felicemente; il nostro angelo custode è decisamente forte…per non parlare di quello di Pietro! Percorriamo gli ultimi 3 km lungo un tratto di strada non ciclabile dove Pietro continua a superare anche in terza fila! Verso le 18,30 arriviamo sani e salvi alla Gasthof* (Deo gratias) dove ci ricongiungiamo con il resto del gruppo. E’ fatta!
Per la cena, visto che i nostri interpreti sono impegnati, cerco un ristorante dove capiscano l’italiano. Prenoto una pizzeria gestita da italiani concordando un menu di primo + pizza. Grande accoglienza del gestore: a consuntivo verificheremo uno scadentissimo rapporto fra qualità-quantità-servizio e prezzo! Pazienza. Recupereremo con un gelato per le vie del centro.

* Hotel Villa Rad (si trova a circa 10 minuti a piedi dalla zona pedonale del centro). Prezzo medio € 27 adulti - € 23,50 al di sotto dei 18 anni