Fabriano Assisi (n. 16)
Fabriano, Valleremita, Campodonico, Nocera Umbra, Assisi
Località
Appennino umbro-marchigiano; monte Subasio
Regione
Marche Umbria
Lunghezza: |
Dislivello (salita): |
-
h 24:0 |
difficoltà |
Data |
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tipologia |
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mappa non disponibile |
Descrizione
Programma preventivo di viaggio, partecipanti, mappe,...
Note
Si tratta di un percorso lungo complessivamente oltre 70 km con circa 3000 m di dislivello piuttosto equidistribuiti nei tre giorni (vedere dettaglio nelle tracce GPS). Si cammina sempre su sentieri abbastanza comodi (senza bisogno di arrampicare). Per affrontare il viaggio è necessario il GPS in quanto nei primi due giorni e nella parte iniziale del terzo giorno non esiste segnaletica (salvo bravi ed isolati tratti).
Breve racconto di viaggio
Primo giorno: da Fabriano a Campodonico. 28 marzo 2013
Preso il treno a Castelplanio stazione, è dalla stazione FS di Fabriano che inizia il cammino; il tempo è discreto, soleggiato e con temperatura gradevole; attraversata la città, superati i giardini pubblici saliamo per Colle Paganello e successivamente imbocchiamo il bellissimo sentiero 100; ci ricolleghiamo poi con un bel sentiero panoramico che scende a Valleremita e, da qui, sempre su sentiero raggiungiamo l’eremo; impalcature avvolgono l’edificio in fase di ristrutturazione. Nelle panche vicino decidiamo, con una democratica votazione a minoranza, di fare sosta pranzo.
Si prosegue su sentiero che raggira il monte Puro seguendo sempre la traccia GPS; verso le 15 una breve sosta-merenda; inizia presto a piovigginare e decidiamo di ripartire coperti da mantelle. Il sentiero ben segnalato (unico della giornata segnalato) che scende a Campodonico è molto bello anche perché fiancheggia e attraversa un corso d’acqua che, vista la stagione piovosa, è piuttosto ricco! Verso le 15,30 siamo già all’hotel prenotato* dove ci rilasseremo fino a ora di cena con giochi vari e letture.
La cena sarà gustosa e abbondante. Il rapporto qualità-prezzo dell’Hotel Pineta è veramente ottimo!
*Hotel Pineta
http://www.pinetahotel.com/
Secondo giorno: da Campodonico a Nocera Umbra. 29 marzo 2013
Partiamo alle 8, dopo una ricca colazione consumata all’hotel. Il tempo è nuvoloso e ventilato; comunico ai compagni di viaggio il mio timore sull’intensità del vento nella dorsale appenninica. Il negozio alimentari di Campodonico apre alle 9; non aspettiamo e decidiamo che ci arrangeremo con gli avanzi del pranzo al sacco del primo giorno.
Dopo circa un’ora inizia a piovigginare e ci copriamo. La traccia GPS è indispensabile in quanto non esiste alcuna segnalazione di sentieri. Arrivati vicino la sommità del monte Penna, circa 1350m slm, le condizioni meteo sono impegnative: pioggia leggera, vento fortissimo (come prevedevo), nebbia fitta e tratti coperti da spessi strati di neve. Ci colleghiamo con il sentiero d’Italia che seguiamo verso sud. Fortunatamente, scesi intorno ai 1000m, il vento si placa, la nebbia si dirada, si scopre il panorama sulla valle umbra e abbiamo anche momenti soleggiati. Verso le 12,30 facciamo una breve sosta pranzo dove “gusteremo” tutti gli avanzi del giorno precedente. Ripartiamo con aria piacevole seguendo il saliscendi continuo del sentiero d’Italia, molto bello per la varietà del percorso e dei panorami offerti. Arrivati a monte Alago facciamo una sosta merenda per consumare i resti di plum cake fatto da Cristiana. Infine scendiamo a Nocera Umbra per il sentiero 22 (non segnalato, a parte un cartello iniziale). Verso le 17,30 siamo a Nocera U. al convento dei Padri Carmelitani** dove abbiamo prenotato la mezza pensione. Preso possesso delle camere usciamo per visitare Nocera che, a 16 anni dal terremoto, è ancora in fase di ristrutturazione. Facciamo la spesa per il pranzo al sacco del giorno successivo e rientriamo a cena.
Il trattamento al convento è di nostra grande soddisfazione; più che clienti ci sentiamo ospiti; ceniamo insieme ai frati una semplice ma gradevolissima cena. Una piacevole chiacchierata con padre Matteo e poi a letto presto: c’è una certa stanchezza e domani partiremo presto.
**Convento Padri Carmelitani di Nocera Umbra
Via S.Paolo 13
Telefono 0742 812053
Terzo giorno: da Nocera Umbra a Assisi. 29 marzo 2013
Iniziamo la giornata presto con la colazione che padre Matteo ci prepara alle 6.30; alle 7.00 siamo in cammino; evitiamo la strada statale Flaminia seguendo un bel tracciato di campagna che ci porta a Nocera a scalo; da qui seguiamo il sentiero francescano Nocera Assisi che per fortuna è ottimamente segnalato con segnavia CAI; imboccato il sentiero inizia a piovere; il fondo è molto fangoso e a tratti più che un sentiero è un torrente; poco prima della Rocca di Postigliano i taglialegna avevano invaso completamente circa 200 m del sentiero con tronchi e tagli vari; superiamo questo tratto con seria difficoltà, considerando anche il fatto che sta piovendo molto e i tronchi sono particolarmente scivolosi: non c’è rispetto per gli escursionisti! Evitiamo la visita alla Rocca visto il perdurare della pioggia; dopo un breve tratto di asfalto riprendiamo il sentiero che sale sempre fra fango e acqua. Giunti nei pressi di una fattoria, piuttosto infreddoliti, alcuni si appoggiano in un capanno per rinforzare l’abbigliamento; poco dopo, facciamo ancora un tappa chiedendo di poter entrare in un capanno dove il resto del gruppo si copre e consumiamo qualche frutto; è qui che conosciamo il sig. Bambini, responsabile del CAI e, in particolare, del sentiero 51. La pioggia è diminuita, la temperatura è più gradevole; scendiamo a ponte Cavaliero, dove ci fermiamo ad ammirare la suggestiva forra; così anche a ponte Marchetto; dopo quest’ultimo il sentiero è molto brutto in quanto l’evidente passaggio di moto da fuori strada ha reso il fondo particolarmente fangoso; il piede affonda ogni volta in almeno 10 cm di fango; ancora una volta notiamo la scarsa attenzione e sensibilità verso i sentieri e gli escursionisti.
Verso le 13 siamo a Costa di Trek; facciamo sosta pranzo nel tavolo antistante la chiesa; ovviamente inizia a piovigginare ma continuiamo il nostro pasto con indifferenza. Ripartiamo alla volta di Assisi. Il sentiero 51 sale di nuovo e scende fino ad arrivare alla Porta dei Cappuccini, ingresso di Assisi, dove siamo verso le 15; foto di gruppo per celebrare l’arrivo, foto agli sposi Gabriele e Lorena per celebrare i 23 anni di matrimonio, foto alle scarpe per celebrare il fango accumulato.
Attraversiamo la cittadina, piuttosto viva visto che è il sabato di Pasqua. Gustiamo un gelato. Breve visita alla basilica (viste anche le nostre condizioni estetiche) e, infine, decidiamo di andare a piedi fino alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli. Ancora uno spuntino in attesa del treno. Rientriamo rilassati, stanchi ma felici della stupenda esperienza vissuta e condivisa in questi tre giorni!