Racconto
La tappa odierna prevedeva l’arrivo a Dinkelsbul (50 km) ma, avendo verificato la chiusura dell’ostello di Dinkelsbul, troviamo e posto per il pernottamento nell’ostello di Feuchtwangen. L’itinerario, inizialmente pianeggiante, diventa, dopo qualche km, un saliscendi continuo fra pascoli e boschi; il paesaggio, decisamente bello, mette a dura prova: Cristiana, che rimane indietro, insieme a Manuela e Patrizia, si arrabbia con i capigruppo accusandoli di essere troppo frettolosi! Comunque alle 13,30, sotto un buon sole, entriamo a Diskenbul. I ragazzi reclamano una piscina; Paolo ed Eliana riescono a trovare, appena fuori delle mura, un parco con una piccolo piscina per i bambini e con la possibilità di fare il bagno in un laghetto (o fiume?); in realtà l’acqua non è affatto invitante (torbida, stagnante, di aspetto malsano) ma ci accontentiamo: c’è anche lo scivolo per qualche tuffo. Dopo pranzo, noi adulti, lasciati i giovani nel parco andiamo a visitare la graziosissima città. Molto bella la cattedrale, le abitazioni, come quelle di Nordligen, risultano colorate ed irregolari. L’edificio forse più bello è quello dell’ostello, attualmente chiuso. In una passeggiata fuori delle mura riusciamo a fare scorte di mele (un po’ aspre ma … mangiabili!). Raggiunti i giovani, che nel frattempo si stavano divertendo con il gioco della teleferica, ripartiamo per Feuchtwangen. Raggiungiamo senza particolare fatica la cittadina, non altrettanto l’ostello, che di trova a circa 2 km dal centro dopo aver superato una consistente salita. L’ostello è comunque molto bello ed accogliente. Doccia e cena in una Bier-Garden a pochi minuti dall’ostello: würstel e patatine fritte! (oltre birra, ovviamente).
Tornati all’ostello Maurizio offre ancora birra (di varie qualità): andremo al letto un po’ “confusi� (io, in particolare).