Racconto
Giornata stupenda: un cielo limpido, un’aria fresca, un po’ di vento (a volte contrario alla nostra direzione): insomma “tutta da pedalare”. Maria propone una tappa a Shillingsfurst; servirà in realtà non tanto per visitare la cittadina (che, oltretutto, rimaneva “in alto”) quanto per abbuffarsi in una pasticceria che vendeva abbondanti porzioni di ottime crostate e dolci vari. Ripreso il viaggio un incidente (unico, fortunatamente!). Annalisa non rispetta la distanza di sicurezza (come sempre hanno fatto i ragazzi pedalando sempre “appiccicati”): va toccare la bici avanti a lei e cade; Elisabetta, che la seguiva, frena e, a sua volta viene tamponata da Paolo D.; Annalisa, dopo essersi alzata, fa qualche gesto rassicurante e poi sviene! Intervengono i genitori (che conoscono questa peculiarità di Annalisa: lo svenire in situazioni di spavento e/o disagio) e, lentamente, Annalisa si riprende e dopo pochi minuti è pronta per ripartire. In realtà accuserà un dolore crescente al gomito sinistro per cui, temendo un blocco del braccio, tiriamo fino a Rothenburg. Arrivati verso le 13 ci sistemiamo per mangiare in un giardino all’ombra fuori delle mura. I ragazzi, seduti ad un tavolo, vengono infastiditi da una coppia di ragazzi che tirano una bottiglia piena di Coca-cola (in plastica, fortunatamente); ma niente paura, ci pensa Gianni! Avvertito parte subito, di corsa, alla caccia dei due; li raggiunge, li minaccia di portare dalla Polizia, poi, dopo un po’, clementemente, li libera. Verso le 15 ci trasferiamo nell’ostello, al centro della città e, una volta sistemati e lavati, usciamo per visitare Rothenburg. Sarà per la giornata di colori vivi ed intensi ma la cittadina è veramente bella. Dai giardini della città possiamo osservare il continuo della ciclabile che noi, a malincuore, siamo costretti a lasciare per raggiunti limiti di tempo! (in realtà , con Maria e Gianni, proviamo a pensare un eventuale prolungamento di 2-3 giorni per poter arrivare a Wurzburg ma alcuni debbono necessariamente rientrare per lavoro e, con tristezza, ma contenti comunque di essere arrivati fin lì, abbandoniamo il sogno).
Nella visita alla città ci colpisce, in particolare, un negozio di articoli natalizi; è immenso, con una struttura coreografica veramente spettacolare e suggestiva; altrettanto lo sono i prezzi: addobbare un albero di Natale con le decorazioni in vendita potrebbe richiedere un paio di buoni stipendi mensili!
Verso le 19 ci ricompattiamo nella piazza principale, facciamo la foto di gruppo e cominciamo a cercare un locale dove cenare: la ricerca non è semplice: alla fine troviamo, fuori le mura, un ristorantino all’aperto che fa tutti piatti a base di patate! Rimmarremo tutti contenti di quanto ordinato, comprese Serena e Elisa che ordineranno ½ pollo arrosto. |