Bari, Polignano, Monopoli, Ostuni, Carovigno, Brindisi |
Racconto
Dopo la tranquilla nottata, la colazione ci delude: scarna e scarsa. Ma siamo tranquilli in quanto il tratto restante è relativamente breve e pianeggiante (sembra).
Partiti verso le 9 il percorso si interna per riprendere tratti della via francigena. Ci sono ancora brevi saliscendi visti con terrore (ed esagerazione) dai più deboli. Dopo circa 15 km siamo comunque nell’area naturalistica protetta di Torre Guaceto. Raggiungiamo la torre ma il desiderio forte è di fare un bagno in mare; in quel punto c’è però divieto di balneazione. Dei ragazzi incontrati in zona ci indicano un posto presso il Centro Velico di Torre Guaceto ad un paio di km. In realtà i 2 km sono per chi va a piedi e può camminare per un sentiero lungo il mare; noi ne faremo circa 6 e con qualche tentativo riusciamo a raggiungere la spiaggia; c’è sole e un po’ di vento; un bel gruppo decide comunque di tuffarsi nelle gelide acque dell’Adriatico, contenti del precoce bagno del 29 aprile!
Verso le 12:30 ripartiamo con l’idea di trovare un posto per mangiare qualcosa; i ragazzi cominciano ad essere affamati e, ricordo, la colazione è stata scarsa. Purtroppo lungo la strada che scende verso Brindisi, tutta lungo una costa selvaggia, non troviamo nulla: né paesi, né alimentari né bar; oltretutto avanziamo lentamente con un vento contrario e a singhiozzo per la continua attesa dei più stanchi. Alcuni sono presi da un certo nervosismo per stanchezza e fame; a 7 km dall’arrivo c’è di lato alla strada un chiosco denominato la Fame chimica. Propongo una sosta per far riposare e rifocillare i più stanchi. Un gruppetto di ragazzi più energici preferisce arrivare autonomamente al centro di Brindisi per andare al ristorante. Fortunatamente la condivisione della posizione permette di ritrovarci con facilità . Il gruppo degli stanchi verso le 15:30 riprende il percorso per Brindisi; con calma raggiungiamo il centro fiancheggiando il porto, seguente occasionali tratti di percorsi ciclabili e altri con il tipico traffico cittadino. Verso le 16:30 finalmente raggiungiamo la meta del viaggio. Dopo un’ora circa riconsegniamo le bici, facciamo una passeggiata e un aperitivo in città per riprendere verso le ore 21 l’intercity notte che, con i suoi scomodi sedili, ci riporterà verso casa!
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