Racconto
Dal diario
Sveglia alle 5 e mezzo, sembriamo freschi dopo una bella dormita.
Ci vestiamo, prepariamo la bici e tutti i bagagli, facciamo colazione ed ecco che sono le 7.
È tardi! Partiamo, le gambe sembra che pedalino bene.
Dopo un po’ di strada ci accorgiamo dei nuvolosi neri che vengono verso di noi e portano acqua ma fortunatamente o ci lambisce o è già caduta prima del nostro passaggio; non piove ma solo l’asfalto è bagnato.
Facciamo la nostra opera buona quotidiana, una signora anziana ci chiede se possiamo gonfiargli la ruota della sua bici che è a terra, lo facciamo con piacere e lei non finisce più di ringraziarci.
Arriviamo a Firenze direttamente al centro, di solito ci si mette molto ad arrivarci invece noi diritti:Ponte Vecchio, Palazzo Pitti,ma poi non sappiamo più come uscire dalla città .
Ci vede un signore ciclista che ci nota per il nome Filottrano stampato sulla nostra maglia.
Ci racconta di aver studiato approfonditamente la storia di Beltrami, lo scopritore della sorgente del Missisipi, ne approfittiamo per domandargli la strada per Pisa Livorno e lui è ben contento di indicarcela.
Alle 13 cerchiamo un ristorante ma non lo troviamo subito, dopo un po siamo a tavola davanti ad un abbondante spaghetto allo scoglio e insalatona.
Si torna a pedalare e alle 16.15 siamo a Fornacette vicino Pisa.
Seconda tappa conclusa.
I miei cugini Corrado e Michela ci accolgono a braccia aperte; cena ottima, gelato, spumante, quattro chiacchiere e si sono fatte le 23. Sandro dorme da un pezzetto e io devo ancora scrivere il mio diario.
Seconda tappa: Arezzo - Fornacette
Tappa facile , arriviamo a Firenze come fulmini, giriamo in bici sul Ponte Vecchio e intorno al Palazzo Pitti.
Il fascino dei due cavalieri non tarda a colpire e una signora si avvicina: ha la gomma della bici sgonfia !!!
Ore 13.00 pranzo in ristorante; ore 16.15 siamo a Fornacette: tappa conclusa!!
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