Racconto
Dal diario
Sveglia, solite faccende, mettere a posto i bagagli è cosa difficile perchè non c’entra mai nelle sacche della bici; colazione e partenza! È un po’ freschino, il cielo è nuvoloso, pedaliamo di buona lena, oggi tappa di pianura; il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di vigneti e io ne approfitto ogni tanto per mangiare qualche grappolo nonostante Sandro mi ricordasse che se mangiavo troppa uva avrei potuto avere ripercussioni a livello intestinale!!
Sono le 11 e penso che stasera arriveremo presto visto che abbiamo fatto più di 70 km, ma improvvisamente mi si rompe la catena e subito entra in campo la nostra officina mobile, per fortuna Sandro ha pensato a tutto: smagliatatene, pezzi di catena di ricambio. Dopo molti tentativi riusciamo a riparare la catena. Nel frattempo l’orologio segna le 12 e 30, ci diamo dentro anche per recuperare il tempo perso; decidiamo di non fermarci a pranzo ma poco dopo io foro la ruota dietro e all’istante anche quella davanti!!
Certo che il nostro pit stop non è molto veloce, riprendiamo ma qualche goccia d’acqua ci accompagna, raggiungiamo l’hotel e appena arrivati comincia a piovere: che tempismo!!
Doccia e cena al ristorante dell’hotel; la proprietaria ci consiglia il piatto tipico della zona dicendo che a noi ciclisti sarà forza: arriva prima l’insalata e poi un coccio come quello di mia nonna colmo di fagioli bollenti che bastano per 4 persone; ottimi vien voglia di mangiarli tutti e anche quattro cosciotti di pollo, 3 a te e uno a me!Ci troviamo al centro di Villafranche e nella piazza antistante il nostro hotel c’e una festa: giochi, musica e anche la banda! Che baccano!! Saliamo in camera, facciamo il solito bucato e l’intenzione è di mettersi a letto. Ma chi dorme stanotte?! Fagioli...tanta musica con la banda che non smette mai, ma noi non siamo mica stanchi!!
Ottava tappa: Montagnac - Villefranche
Il paesaggio cambia, entriamo nella regione dei vigneti, la Gascogne.
Nunzio non resiste , fermandosi in continuazione per assaggiare queste buonissime uve.
Finalmente il traffico ci lascia, siamo immersi nel verde della campagna ma dobbiamo fare i conti con la sfortuna. A Nunzio si rompe la catena, e poco dopo buca tutte e due le gomme. Niente paura il kit del buon ciclista ci fa rimettere subito in viaggio.
Cena a Villefranche
Arriviamo in hotel prima che piova: che c..o!!
A cena,su consiglio della proprietaria, ci facciamo portare il piatto tipico della zona,un piatto per ciclisti.
Arriva un’ insalatona e poi un coccio enorme di fagioli con salsicce.
Un piatto tipico si … ma non per ciclisti!
Per tutta la notte il nostro sonno è stato accompagnato dai fuochi d’artificio.
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