Racconto
Visto che la tappa del giorno è piuttosto breve (37 km secondo il programma) propongo di passare la mattinata a Regensburg. Visitiamo la cattedrale ed alcuni si fermano ad ascoltare la messa delle 10 accompagnata da coro ed organo; altri preferiscono passeggiare per la città alla ricerca di parti assolate (fa ancora fresco!) e di qualche bakerei-conditorei. Alle 11 ci ritroviamo alle bici: per i giovani – ma non solo – propongo di andare un paio d’ore alla piscina che si trova nel parco, chi vuole può fermarsi ancora in città o passeggiare per il parco.
Più che una piscina troviamo una mega-struttura: vasca olimpionica da 50m + vasca con le onde + vasca con acqua a 27° + vasca con acqua a 33° in parte all’aperto ed in parte al chiuso + vasca all’aperto con scivoli + vasca all’aperto con profondità di 5 m e trampolini a varie altezze + idromassaggi nelle varie vasche + sauna (opzionale) + zona parco! Insomma giriamo stupiti da tanta grandezza! E ciò che ci stupisce ancora di più è il prezzo: paghiamo, per 2-3 ore mediamente € 3,40 a testa!
Alle 14.30 il gruppo si ritrova all’ingresso della piscina; veloce pranzo per i bagnanti e si parte alla volta di Kallmunz.
Superato un ponte ferroviario sul Danubio la ciclabile segue un nuovo fiume: il Naab; più piccolo ovviamente del Danubio ma altrettanto bello; nelle sue acque tranquille si incontrano persone che scendono in canoa o gommone; Dieter fantastica già sulla prossima vacanza canoa+bici! Arrivati a Pielenhofen, scorgiamo a distanza i campanili della chiesa; devio dunque per una tappa; la visita alla chiesa sarà breve ma ci fermeremo a lungo: alcuni nella bier garden del paese altri scendono sul fiume per passeggiare sulle basse acque in prossimità di una piccola cascata; vicino al fiume troviamo inoltre un camminatoio sulle fresche acque del fiume che va percorso per una terapia circolatoria degli arti inferiori (un qualcosa del genere avevamo incontrato qualche anno fa percorrendo la Strada Romantica). Dieter non perde l’occasione di camminare sul parapetto del ponte sul fiume.
Ripartiamo ed arriviamo a Kallmunz verso le 18. Raggiungiamo subito la struttura prenotata*; si tratta di una scuola gestita da religiosi che l’estate viene attrezzata per ospitare gruppi; un’ala dell’edificio è tutta per noi; oltre a doverci rifare i letti, come gli ostelli, dobbiamo autogestirci il refettorio, ovvero apparecchiare, sparecchiare, spazzare e lavare i piatti; la cena dovremmo invece ritirarla alle 20, ora concordata, nella cucina.
Visto che è presto per mangiare non tutti salgono in camera ma, visto il bel tempo, ne approfittano per girare un po’; Kallmunz è una graziosa cittadina; la sovrasta inoltre un castello, o meglio i resti di una rocca; insieme a Dieter e Gianni decidiamo di salirci in bici per un faticoso, ma appagante, sentiero; visto il panorama che si può godere ne vale sicuramente la pena!
Alle 20 tutti a cena; cena fredda in quanto per averla calda occorreva mangiare alle 17,30! Gianni va a ritirare in cucina dalla cuoca-suora un carrello contenente pane ed affettati: una fetta di pane, una di formaggio, una di salame ed una di mortadella a testa (o poco più)! Ovviamente dopo pochi minuti finisce tutto! Oltretutto la suora è partita ed ha chiuso la cucina! Visto che la maggior parte ha ancora fame ognuno apre le borse cercando i pochi avanzi di pane o poco altro (Manuela ne è sempre fornita) … ma non basta ancora. Cristiana, rivolgendosi ad Edoardo che, pur sorridendo, nasconde una seria preoccupazione, gli dice “Edoardo, vedi che belle vacanze che ti organizza Paolo?”**. Ma per fortuna c’è Eliana; parte e non so dove ma trova la suora e non so come ma riesce a convincerla ad aprire la cucina per prendere ancora pane, affettati, formaggini, marmellata; l’ingresso in refettorio di Eliana con la suora ed il carrello carico viene accolto con un ovazione dei commensali! La suora rimane stupita e probabilmente colpita da tanto appetito; fatto sta che dopo pochi minuti ritorna con un vassoio colmo di affettati (che poi alla fine avanzeranno) e la mattina successiva ci porterà una colazione abbondantissima! Dopo cena, sparecchiato e lavati i piatti, alcuni scendono in paese per una breve visita poi ci ritroviamo tutti per il ballo; infatti il locale che ci è stato assegnato per mettere in riparo le bici è l’enorme ingresso della struttura, con pavimento di marmo: posto ideale per ballare. Ed è qui che inizieremo le danze popolari internazionali animate dal gruppo di Danzintondo con la supervisione e le spiegazioni, per i nuovi, del maestro Nazzareno. Zuppi di sudore, verso le 23 andiamo a dormire.
* Schullandheim KallmĂĽnz-KallmĂĽnz
Spittlberg 1
93183 KallmĂĽnz
Tel.: 09473 / 94 000 Fax 09473/ 940019
** Tale domanda ricorda quella che tempo fa rivolse Luca P. ad Edoardo in cima ad una delle dure salite percorse le domeniche invernali in MTB: “Edoardo, ma se sapevi che Paolo era così, ce l’avresti mandato tuo figlio alla gita scolastica?” |