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(stampa viaggio)
Gita scolastica in bici: Mantova, Peschiera del Garda e Verona (n. 36)
Mantova, Peschiera del Garda, Verona, Mantova
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
Periodo del viaggio
dal 28 aprile al 30 aprile 2015
durata (giorni)
3
Partecipanti
Aquili Cristian, Bucciarelli Michele, Casali Sara, Console Mattia, Dellabella Luca, Fioretti Alessandro, Frick Luciano Ezequiel, Gatta Sonia, Gentili Giulia, Giorgetti Alessio, Giuliani Susanna, Iskra Mariya, Kasa Oriada, Lampa Nicola, Latini Sara, Micheloni Caterina, Nacciarriti Filippo, Olivanti Luca, Perlini Andrea, Piantanelli Matteo, Piccotti Sara, Piergirolami Martina, Pierini Gabriele, Pistola Alessandro, Quarta Giacomo, Romagnoli Francesca, Ronconi Silvia, Santucci Gabriel, Talevi Michela, Tantucci Gianluca, Torbidoni Margherita, Trimarchi Martina, Turchi Nico, Veroli Alice, Vico Piero, Yapi Adepo Deruch Meuryl. Insegnanti accompagnatori: Stefano Tulli, Marcello Pigini, Paolo Urbani.
Nazione
Italia
Programma preventivo del viaggio
lunghezza (km)
140
difficoltà
Semplice. Qualche saliscendi solo la prima parte della seconda tappa
cartografia

Note

Altra proposta cicloturistica per le classi del'ITS Cuppari (Jesi-AN), in particolare la 3A SIA e la 3A afm. Si tratta di un anello che, partendo da Mantova, tocca il lago di Garda (Peschiera) e Verona: bellissime località. Percorso prevalentemente pianeggiante, ad eccezione di un tratto fra Peschiera e Verona che presenta qualche saliscendi, ma niente di particolarmente impegnativo.
Il viaggio viene svolto in autonomia, ovvero con bagaglio trasportato nella bici propria con pernottamenti spartani in ostelli. Le bici sono state noleggiate da Girolibero. Un grazie particolare alla classe 4D turistico dell’IT Marco Polo di Verona ed alla prof.ssa Monica Basso che ci hanno accompagnato ad una visita turistica di Verona; ancora un grazie all'associazione Amici della bicicletta, in particolare a Giorgio Migliorini e Marco Tosi.
L’esperienza è stata anche questa volta molto bella; questo non vuol dire che non ci sono state lamentele (quanto manca? Non ce la faccio più! Ho fame! Ho male al c..o! ma quando ci fermiamo? il mangiare fa schifo! La camera è bruttissima e sporca!,….); ma l’importante è non dare troppo peso e ignorare tali espressioni, anzi scherzarci e riderci su. Certo, molti dei ragazzi sono 'ben abituati', pigri, spesso insofferenti ma, penso, che proprio per loro un’attività del genere possa essere utile. Il pedalare è inoltre una bella attività socializzante: rimane forse l’unico momento in cui i ragazzi non guardano i propri smartphone ma parlano con chi sta vicino e si guardano intorno.


2 maggio 2015
Ho ricevuto questa graditissima e-mail da una mamma e ho pensato di pubblicarla

Buongiorno Professore,
sono la mamma di uno dei ragazzi che ha accompagnato in gita a Mantova e Verona. Vorrei ringraziare di cuore Lei e gli altri Professori per aver pensato ed organizzato una gita così bella, non tanto per i luoghi visitati senz'altro meritevoli, ma soprattutto per lo spirito genuino che, troppo spesso, noi genitori in primis e la società subito dopo, non riusciamo a trasmettere ai ns. figli. Credo che i ragazzi siano stati entusiasti...nonostante le lamentele. Purtroppo sono veramente "ben abituati", a volte pigri e morbosamente dipendenti dal loro smartphone, perdendosi ciò che di più sano e bello la vita e la natura offrono.
Faccio il tifo per queste iniziative, sempre e comunque. Ancora grazie per l'opportunità data ai ragazzi, che rimarrà sempre impressa nella loro mente e nel loro cuore come una fantastica esperienza.
Un caro saluto.

Diario scritto da Susanna Giuliani, alunna della 3A SIA (il lavoro è stato assegnato e corretto dalla prof.ssa di Italiano)

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