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Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia 2012 (n. 23)

Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia


inserito da
marco di bergamo (BG)
nazione
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia

periodo del viaggio
dal 05 agosto al 15 agosto 2012

durata (giorni)
10


da
Bar

a
Budva

km
60


05-08-2012 (1)


* * *

Racconto
Al mattino, dato il ritardo, invece che a Bar (!!!) la colazione la facciamo sulla nave, costeggiando la costa dalmata e quella montenegrina.

Lo sbarco e' concitato, fa caldo nella pancia della nave ed il rombo ed il fumo dei motori delle auto pronte anch'esse allo sbarco crea un po' di tensione. Ma appena mettiamo le ruote a terra tutto passa e la voglia di iniziare l'avventura lascia la stanchezza del viaggio sulla nave.

Sbrigate le formalità doganali montenegrine ci accorgiamo che sono le 13 e benché sia domenica troviamo un market aperto per i panini, la frutta e le numerose Pivo!

La cittadina di Bar e' totalmente turistica, con molti hotel e bar (!). Breve sosta in uno di essi per il caffè, stranamente ottimo ma essendo a Bar non poteva che essere così. La "Barsista" e' una giovane e bella ragazza che, appreso della nostra provenienza ci dice che l'Italia e' il suo sogno. Proponiamo a Roby di portarsela sulla canna, cosa che se potesse farebbe sicuramente volentieri!

Già dai primi km scopriamo che la strada e' molto, molto trafficata e abbastanza stretta. E' la Jadranska Magistrala, croce e delizia di ogni viaggio sulla costa dell'ex Iugoslavia! Dobbiamo procedere assolutamente in fila indiana ed aprire bene gli occhi.

Pare che da queste parti non siano molto abituati ai turisti in bici, quasi tutti, in entrambi i sensi di marcia, ci suonano e salutano, mentre le bandiere italiane sulle bici di Roby e Luca dichiarano, con orgoglio, la nostra provenienza.

E cominciano pure le salite, non durissime ma lunghe e pesanti, sotto un sole pomeridiano a 42 gradi e le borse cariche! E Luca inizia con la sua sequela di proteste...

La prima tappa doveva essere Tivat, circa 80 km, ma il ritardo del traghetto ci costringe a rivedere i piani e fissare l'obbiettivo a Budva, circa 60 km, con grande gioia di Luca!

Ma prima di arrivarci ci fermiamo tre volte, una sosta ad una provvidenziale fontana di fronte ad un ristorante (ci saranno almeno 42 gradi!), un'altra ad una bella chiesa ortodossa a picco a 200 mt sul mare (altra fontana fresca fuori dalla chiesa) e poi, finalmente, il primo bagno!



Ed in un posto davvero bello: Sveti Stefan, bellissimo paesino con un incantevole istmo, dei begli alberghi (uno in particolare davvero esclusivo su una spiaggia privata il cui accesso costa 75 €...in cui ci saranno una decina al massimo di lettini).



Ci sono per fortuna anche altre spiagge, una da 50 € ed una più popolare da 6 - 10 €. Chiaramente la nostra scelta cade su quest'ultima, ma comunque posando i nostri teli in riva al mare e non pagando nulla... anzi, utilizziamo pure le docce ed i separé per cambiarci!

Dopo un bell'aperiPivo (la pivo e' la birra...) ripartiamo per Budva, dove, ad un distributore di carburante chiediamo per le stanze e troviamo un paio di tizi che ci propongono due diverse sistemazioni. Un paio di noi vanno ad esplorarle ed alla fine si sceglie per una palazzina vicina dove troviamo tre stanze libere.

Per la legge universale della compensazione stavolta il don e Michele finiscono nel sottotetto in una sorta di abbaino giusto con due letti e senza bagno, a compensazione del lusso della notte precedente.

Si domanda poi per la cena e ci viene consigliato un vicino ristorante economico ma abbondante nelle porzioni, il Kangaroo, dove ci facciamo una bella scorpacciata!

Dopo cena io, Patrizio, Antonio ed il baldo Robertino decidiamo di raggiungere il vicino centro storico. Scelta azzeccatissima, ci ritroviamo con una quantità infinita di ragazze, con un rapporto di almeno 10 girls ad uno! E tutte notevoli, molte stupende!!! Roby e' al settimo cielo ma anche noi due anziani non siamo da meno... Lustrato gli occhi si torna per dormire e recuperare un po' di fatica, il giorno dopo si pedala!