indietroscrivi
precedente
(torna al viaggio)

Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia 2012 (n. 23)

Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia


inserito da
marco di bergamo (BG)
nazione
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia

periodo del viaggio
dal 05 agosto al 15 agosto 2012

durata (giorni)
10


da
Pakostane

a
Zadar

km
40


14-08-2012 (10)


* * *

Racconto
Martedì 14 agosto, ultime pedalate!

Con un ritmo lento e senza “velleità di classifica” percorriamo l’ultima quarantina di km che ci separano da Zadar, la nostra meta finale.

Arriviamo nella mattinata e cerchiamo l’ufficio turistico per richiedere l’elenco degli ostelli. Ve ne sono diversi in città, ne visitiamo alcuni dove non troviamo disponibilità di posti per tutti sino a quando troviamo, appena fuori il centro storico, una sorta di pensionato per studenti che, essendo ancora chiuse le suole ha tutti i posti che vogliamo.

Pranziamo nel cortile della struttura, anche per oggi sfamandoci con panini e frutta, ma dando fondo pure ad una bottiglia di maraschino, tipica specialità locale, che concilierà la pennichella per molti di noi.

Nel tardo pomeriggio, ripresi dal sonnellino, visita al centro storico di Zara, ricco di chiese antiche, come la cattedrale di Sant’Anastasia e la chiesa di San Donato, visitata da me e Luca di straforo (approfittando della momentanea assenza dell’addetta ai ticket d’ingresso) rimanendo impressionati dalle altissime arcate che racchiudono questa particolare chiesa a pianta circolare.

Sempre nella zona ci sono pure due particolari realizzazioni moderne, “L’organo marino” ed “Il saluto del sole”.

Realizzato nel 2005 l’organo marino è formato da delle specie di canne d'organo che pescano nel tratto di mare antistante e terminano in corrispondenza di uno scalone di pietra. Grazie al moto ondoso dell'acqua marina queste canne producono suoni con diverse modulazioni, più o meno percettibili a seconda dell’intensità delle onde e dalle folate di vento.

Il saluto del sole, con una forma ad anello dal diametro di una trentina di metri, è formato da lastre di vetro sotto alle quali sono stati collocati pannelli fotovoltaici.

La sera, assieme al “più bel tramonto del mondo” come lo definiscono gli abitanti del luogo, le lastre di vetro riflettono un gioco di luci suggestivo.



I pannelli fotovoltaici durante il giorno assorbono l’energia solare, che poi trasformano in energia elettrica, trasferendola alla rete di distribuzione pubblica.



All’ora del tramonto la zona la troviamo molto affollata dai turisti che, disponendosi anche tra le lastre e la luce solare, nascondono purtroppo in parte l’effetto riducendone parecchio ai nostri occhi la magia dei riflessi di luce.

Tornando verso la nostra residenza di Zara ordiniamo, da una vicina gastronomia, pizza e primi piatti, pronti per la nostra cena.

Notiamo nei corridoi delle ragazze che invitiamo ad unirsi a noi.
Un paio sono inglesi, dotate di propria bottiglia di rum che, diluito con della coca cola, sbevazzano per preparare lo stomaco alla successiva uscita serale...

La terza è una ragazza polacca, sola in un angolino, con problemi di deambulazione.

Inizialmente timorosa nell’accettare il nostro invito, si unirà invece benissimo al nostro gruppo, cantando con noi “l’inno della gita”, ovvero Amici miei, ed imparando rapidamente, pure vincendo, il nostro collaudatissimo cotecc!


E giungiamo all’ultimo giorno della vacanza, mercoledì 15 agosto.

Colazione in cortile e messa per l’odierna festa Mariana in camera di don Marco.

La partenza del traghetto di ritorno ad Ancona è prevista per le ore 12, con l’apertura della biglietteria all’imbarco alle 10.

Dopo colazione ci restano ancora qualche momento per la spesa per il pranzo che faremo in traghetto e per esaurire le ultime kune con i ricordini da portare a casa.

L’imbarco sul traghetto della compagnia croata è puntuale e con una bella nave, l’opposto del viaggio d’andata, ma lo spirito è diverso.

La gioia della partenza e le aspettative per il viaggio (tutte confermate se non addirittura amplificate) sono all’opposto per il ritorno.

Alle 18, puntuali, arriviamo ad Ancona e diamo gli ultimi colpi di pedale per raggiungere le nostre auto parcheggiate nel cortile dei Salesiani.

Smontiamo per l’ultima volta i borsoni dai portapacchi delle nostre bici e carichiamo le auto.

Si parte, destinazione Bergamo, dandoci appuntamento per i prossimi picnic serali dove potremo rievocare il nostro bel viaggio, scambiarci le foto e già iniziando a sognare il prossimo percorso.