indietroscrivi
precedente successiva
(torna al viaggio)

Dal Lago di Costanza a Strasburgo lungo il Reno (n. 3)

Rorschach See - Costanza - Schaffhausen - Lorrach - Freiburg - Strasburgo.


inserito da
paolo di castelplanio (an)
nazione
Svizzera. Germania, Francia

periodo del viaggio
15-22 agosto 2004

durata (giorni)
8


da
Breisach (Germania)

a
Strasburgo (Francia)

km
Km previsti: 75. Km effettivi: 90


20-08-2004 (6)



Racconto
Ci alziamo con il consueto tempo autunnale. Facciamo colazione con tristezza guardando fuori della finestra; oggi ci aspetta una lunga tirata e farla con la pioggia non sarà piacevole. Riparata la gomma posteriore della bici di Patrizia, carichiamo le bici, ci attrezziamo in tenuta antiacqua e partiamo. In realtà, dopo i primi km smette di piovere ed il cielo si apre. Cominciamo timidamente a spogliarci, non vogliamo essere troppo ottimisti, ma il tempo migliorerà progressivamente fino ad uscire una bella giornata di sole che ci accompagnerà fino a sera. Seguiamo la ciclabile del Reno del versante tedesco: è decisamente bella e piacevole. Fiancheggia il fiume, bellissimi i colori sia del fiume che del verde che lo circonda. Pedaliamo dunque senza fatica. Un breve tappa verso le 11 lungo il fiume. Appena partiti Jimmy si accorge di avere una ruota buca: in realtà ha una valvola rotta ma fortunatamente Gianni ha una camera d’aria che si adatta alla bici di Jimmy e gliela sostituisce. Più avanti anche Martina bucherà la gomma posteriore. Verso le 12 facciamo spesa in un supermercato e verso le 13 ci fermiamo a mangiare in una capanna in legno con delle panche poste di lato della ciclabile.
Si riparte poco dopo, ci aspetta molta strada, e decidiamo di attraversare il Reno trasferendoci nel versante francese. Lo facciamo imbarcandoci su una chiatta che porta auto, bici e passeggeri da una sponda all’altra. Siamo finalmente in Francia; finalmente possiamo chiedere indicazioni in francese: “Excusez-moi: ou se trouve un café-bar?” - “La bas, a droite” mi risponde una gentile signora: il caffè è molto simile a quello italiano, molto più corto di quello svizzero e tedesco, ed è molto buono.
Dal paese raggiungiamo in poco tempo una ciclabile francese che fiancheggiando un canale parallelo al Reno in 30 km ci porta a Strasburgo. Il tratto è bello e agevolissimo: il fondo è tutto perfettamente asfaltato, il paesaggio ci piace. Il canale è navigabile e presenta periodicamente delle chiuse. Verso le 17, percorsi 80 km, siamo a Strasburgo; impieghiamo un’altra ora per raggiungere l’ostello che Gianni, con il suo ottimo senso dell’orientamento e con qualche indicazione chiesta a passanti, riesce a trovare. L’ostello è abbastanza bello anche se, come tutti gli ostelli delle grandi città, non ci entusiasma. Chiediamo di poter cenare lì, siamo stanchi e non ci va di uscire: oltretutto siamo nella periferia di Strasburgo. Doccia, cena, che ha un rapporto qualità-prezzo pessimo, due chiacchiere, un programma per il giorno dopo e andiamo a dormire presto.