Filottrano (AN-Italia) – Lourdes (Francia) (n. 8)
Filottrano – Arezzo– Fornacette – Rapallo - Arma di Taggia – Saint Tropez– Martigues – Montagnac – Villefranche - Lourdes
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km |
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Racconto
Dal diario
Visto la gran fatica di ieri la partenza è posticipata alle 8! La colazione è a buffet e noi ne approfittiamo per abbuffarci. Ci incamminiamo e subito troviamo difficoltà ad uscire da Martigues, per chi non lo sapesse si trova dopo Marsiglia e ve lo raccomando per la bellezza dei suoi ponti sospesi sull’acqua e per la cura del verde e delle abitazioni.
Come al solito le indicazioni stradali ci portano verso la superstrada e appena la imbocchiamo ci sopraggiunge alle spalle un furgoncino della stradale e ci impongono di ritornare indietro.
Nell’attesa di decifrare la cartina arrivano altri pazzi in bici come noi, si tratta di una famiglia tedesca. Scambiamo 2 chiacchiere e ci accorgiamo che possiamo percorrere in comune un tratto di strada. Decidiamo di seguirli e involontariamente ci ritroviamo tutti sulla superstrada, specifichiamo che non abbiamo visto divieti per le bici. Facendo km ad un passo medio basso ci vien voglia di salutarli e di accelerare.
Passiamo per Arles e continuiamo, a pranzo ci fermiamo a Vauvert . ristorante raffinato, ma smessi i ruoli di ciclisti facciamo i turisti; il proprietario cuoco tutto fare non parla assolutamente italiano, ma vista la mia proverbiale facilità nel dialogare con i francesi ci si intende subito: pranzo ottimo, ci facciamo mettere il timbro del ristorante sul fascicolo delle tappe. Il proprietario si mostra molto interessato al nostro progetto tanto che ci chiede di poter fare una fotocopia del fascicolo, complimenti da parte sua non mancano!!
Si parte, prima pero controllo la pressione delle gomme e anche Sandro fa lo stesso.
Boom! Che botto!! È partita la camera d’aria della ruota posteriore della bici del mio compagno, in pochi minuti però aggiustiamo tutto.
Quasi tutta pianura per arrivare a Montpelier, e come al solito troviamo difficoltà per attraversarla. Fortunatamente troviamo un ciclista che ci indica la strada. Però si è fatto tardi e ce la mettiamo tutta: 35/40 all’ora, e pensare che non c’e Giancarlo che ci tira, sarà mica perchè siamo forti noi?!
Alle 19 squilla il telefono, è Niso che chiede notizie, ma mi trovo in salita, c’ho il fiatone e gli dico che lo richiamerò.
L’albergo è a Pezenas, che si trova dopo Montagnac,.
In camera riceviamo le telefonate dei nostri sostenitori a distanza: Bruno che si informa 2 volte a giorno, Niso, Giuliano, Giancarlo, Righetto,Renzo, etc.. questi nostri amici ciclisti ci stanno vicini in questa avventura e ciò ci fa un immenso piacere!
Non mancano anche le telefonate da e alle famiglie, che ogni giorno ci ricordano che manchiamo loro, ci chiedono se siamo stanchi e ci ricordano di stare sempre attento.
A proposito della stanchezza, nonostante i 170.180 km da percorrere al giorno non ci aspettavamo di rispondere così positivamente alla fatica, non ci è mai capitato di dire :” siamo sfiniti, non ce la facciamo piu!!”
Sandro è vero che siamo forti, eh??
Cena, buona cena e anche buona intesa con i proprietari; gelato in piazza, poi rientro in hotel, bucato, diario e poi a letto. Era ora!!
Settima tappa: Martigues - Montagnac
Visto la fatica di ieri partiamo un po’ più tardi,ore 07.30,dopo la solita abbondante colazione.
Lungo il percorso incontriamo una famiglia tedesca in bici e proseguiamo insieme per un po’.
Sandro vince sole due tappe in salita mentre Nunzio tutte le altre e si aggiudica il G P M !!!