Da Passau a Praga seguendo la Moldava (n. 47)
Passau, Aigen, Krumlov, Budejovice, Pisek, Slapy, Praga
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
Periodo
del viaggio
dall’11 al 18 agosto 2017
durata
(giorni)
7
Partecipanti
Urbani Paolo (58), Schroedter Rolf Felix (82), Tomassetti Adriano (56), Bini Sauro (62), Astolfi Rita (59), Michels Dieter (54), Mazzanti Paola (57), Giulietti Angela (60), Zatta Enzo (64), Casali Stefano (66), Urbani Cristiana (56), Lombardi Gabriele (60), Gresta Lorella (Lorena) (58), Pucci Manuela (61), Carini Daniela (52), Cimarelli Alberto (71), Titti Silvia (55), Castellini Francesco (54), Marchetti Fabio (58), Tassi Stefania (58), Maci Daniela (52), Fantacone Giovanni (51), Bomprezzi Alessandra 846), Fantacone Chiara (3), Marconi Luciana (58), Fabbri Andrea (59)
Nazione
Austria – Repubblica Ceca
lunghezza (km)
400
difficoltà
Medio
cartografia
Moldau-Radweg edizione Bikeline vedi qui
Note
Perché questo itinerario?
Ho pensato a questo viaggio leggendo in rete casualmente questo articolo scritto da Martina P. L’itinerario non appartiene ai più famosi; i pochi tour operator che lo propongono lo fanno in senso inverso. Ho preferito invece avere Praga come punto di arrivo e di destinare un paio di giorni alla visita della città.
Cartografia e tracce GPS
Ho acquistato on-line la guida edita da Bikeline intitolata Moldau-Radweg; è solo in tedesco ma la cartografia è molto chiara. Con l’acquisto viene inoltre fornito un codice che permette di scaricare le tracce GPS del percorso. Avere un GPS quando si è in gruppo è comodo e dà molta sicurezza. Le ciclabili sono abbastanza segnalate ma presentano nomi diversi. Inoltre si procede più spensierati. Al minimo errore il gps emette un segnale acustico (Garmin edge 800 nel mio caso con cartografia scaricata di Austria e repubblica Caca del tipo openstreetmap).
La guida in realtà fa riferimento alla ciclabile della Moldava, tutta nella repubblica Ceca. Ho preferito invece partire da Passau e nel primo giorno ho utilizzato una traccia GPS scaricata da internet.
Moneta
Nella repubblica ceca la moneta è la Corona ceca. Non abbiamo cambiato i soldi in Italia. Nel periodo del viaggio il cambio era di circa 1euro=26,…Kc. Tutti accettano gli euro. Qualcuno si approfitta (traghettatore di Fymburk che ha cambiato 1euro=20Kc ed ha arrotondato il conto per eccesso) ma molti (esempio supermercati COOP) cambiavano a 25 con il resto in euro o corone. Sconsigliato il bancomat che cambiava a 23,6. Quindi basta fare spesa nei supermercati e chiedere magari per resto qualche corona da tenere per le spese minori.
Difficoltà, e e-bike
Il percorso è abbastanza impegnativo; le tappe sono abbastanza lunghe e molte presentano un dislivello giornaliero di oltre 1000 metri con numerosi pezzi ripidi. Serve allenamento o una buona e-bike. Nel nostro gruppo ne avevamo 6: alcune di proprietà altre noleggiate a Passau (http://fahrradklinik-passau.de/) e nessuna ha avuto problemi.
Pernottamenti. Costi
Tutte le prenotazioni le avevo fatte su Internet prediligendo ostelli e/o pensioni. Il costo del viaggio, includendo le mezze pensioni con bevande, il pullman da Praga a Passau ed il viaggio in auto in Italia, è stato di circa 400 euro a persona (8 pernottamenti)
Telefonia
Dal mese di giugno è entrata in vigore la legge che abolisce i costi del roaming; questo vuol dire che nel proprio telefono occorre attivare il roaming (uso delle compagnie straniere) ma che si continua ad usare il telefono e la connessione dati con la stessa opzione tariffaria che si aveva in Italia; apprezziamo notevolmente la cosa! Il telefono serve per cercarci (essendo in tanti capita che qualcuno resti indietro e sbagli strada), per cercare le vie nelle città, come interprete per chi ha difficoltà nelle lingue, ….
Praga in bici
Malgrado le guide turistiche parlino di Praga con oltre 100 km di piste ciclabili queste, nella realtà, sono pochissime e per lo più inesistenti; viene considerata pista ciclabile il margine destro di strade trafficate, lo spazio fra le rotaie di un tram, ecc… Gli automobilisti sono abbastanza intolleranti con i ciclisti, considerati un fastidio. Non a caso sono pochi i ciclisti che si incontrano. Esistono anche visite guidate in bici ma, vista la situazione, abbiamo scelto di non farla. Tuttavia si può girare in bici in pochi beneficiando delle lunghe distanze che il mezzo permette di fare (vedi racconto ultima tappa)
Bambina (Chiara) e rimorchio
Nel progetto Chiara, di 3 anni, avrebbe dovuto viaggiare nel rimorchietto trainato dal padre con una e-bike; il diluvio del primo giorno scoraggia i genitori che sceglieranno di recuperare l’auto a Passau e fare il resto del viaggio con tratti occasionali in bici. La scelta risulterà giusta; il percorso sarebbe stato troppo lungo ed impegnativo sia per la e-bike sia per Chiara che avrebbe dovuto passare molte ore (troppe) nel rimorchio. Questo per dire che un viaggio di questo tipo è sconsigliato per bimbi a rimorchio.
Racconti/riflessioni di alcuni partecipanti
- Una originale sintesi di Francesco
- Ancora riflessioni di Francesco
- Riflessioni di Stefania