Racconto
La mattina seguente, mercoledì 8 agosto, dopo la colazione casalinga, raggiungiamo Dubrovnik. Percorriamo ancora una decina di km di salita, ma, in cima vediamo finalmente questa splendida città. Raccogliamo il consiglio datoci la sera prima ed appena raggiunta la cima della salita, imbocchiamo la vecchia strada, ora chiusa da un gard rail, che ci porta a Dubrovnik senza traffico e con un panorama mozzafiato!
La città e' bellissima, ma il richiamo del mare non lascia indifferenti i tre più "squilibrati" del gruppo, e quindi Patrizio, Luca e Pasta, vestito da ciclista, direttamente dal molo della città vecchia si esibiscono in una serie di tuffi.
Visitiamo quindi il centro, completamente rifatto recuperando l'antico splendore dopo i bombardamenti. C'e' una mappa in città nella quale si evidenziano gli obbiettivi bombardati: circa l'80% degli edifici della città vecchia era stato colpito e distrutto, incredibile a dirsi ora! La famiglia di Luca, a parte il mitico Roby, decide un cambio di programma; raggiungeranno Trogir, 20 km dopo Spalato, in pullman e si ricongiungeranno al resto del gruppo dopo 4 giorni. Dispiace, sia a loro che a noi, ma, in effetti, le tappe successive sarebbero state proibitive per Luca.
Vista velocemente Dubrovnik i restanti 7 in tarda mattinata ripartono da Dubrovnik percorrendo un ponte nuovissimo ed impressionante, destinazione Neum, angolo di costa sull'Adriatico appartenente alla Bosnia Erzegovina.
Un po' l'ora tarda, un po' l'effettivo caldo (ci saranno ben oltre 42 gradi!) i 75 km metteranno alla prova la resistenza dei 7.
Sul percorso sosta a Slano, bel paesino sul mare per bagnetto e ristorantino rigeneratori delle nostre forze.
Il pomeriggio, assolatissimo, lo trascorriamo ancora in sella, costeggiando il mare con molte zone di coltivazione delle ostriche.
Superiamo la dogana bosniaca e, dopo una decina di km raggiungiamo Neum.
In modo scherzoso, anche per dar spirito sportivo ai ragazzi, In questo tratto nasce una sorta di competizione tra noi, ribattezzata "Giro dei Balcani" che vedrà coalizzarsi due schieramenti per la conquista della maglia di leader e che proseguirà anche per i giorni successivi.
Io, passista scalatore, mi trovo sistematicamente in testa al gruppo "a tirare", ed a Neum i 2 fratelli, Patrizio ed Antonio, cercheranno di sfruttare il traino per beffarmi alla volata finale, ma da qui si inizia a vedere la stoffa del campione!
Neum e' una cittadina turistica bosniaca, con alberghi e negozi turistici, ma e' evidente il divario con la Croazia e, in misura ancora maggiore con il Montenegro.
Il tardo pomeriggio ci vede immersi nelle acque di questo bel mare che, data la costante presenza di isole anche grandi di fronte alla costa, pare più un lago.
La sera ci concediamo un bel ristorante sulla collina, dove gusteremo la miglior cena della vacanza. Indimenticabile il risottino ai gamberi servito in conchiglie giganti che oltre che scenografico, risulterà gustosissimo!
Ed i prezzi bosniaci risultano effettivamente più convenienti!