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Bretagna del Nord (n. 25)

1) Le Mont Saint Michel - Saint Malo 2) Saint malo - Saint Cast Le Gildo 3) Saint Cast Le Gildo - Pleneuf 4) Pleneuf - Pordic 5) Pordic - Ile de Brehat 6) Ile de Brehat - Treguier 7a) Treugir - Pampol 7b) Dole de Bretagne - Le Mont Saint Michel


inserito da
Gianni di Padova (PD)
nazione
Francia

periodo del viaggio
15 - 22 Agosto 2013

durata (giorni)
7


da
Saint Malo

a
Saint Cast le Guildo

km
60


16-08-2013 (2)



Racconto
Lasciamo Saint Malo percorrendo il lungomare sino alla Fortezza, poi optiamo per entrare dentro la città vecchia (ricostruita per 4/5 dopo la 2^ guerra) alla ricerca di una guida cicloturistica della costa della Bretagna del Nord. Troviamo solo del Sud o dell'interno, ma il nostro progetto è quello di percorrere la Bretagna lungo la costa. Cerchiamo anche un negozio di bici per fare scorta di camere d'aria e toppe. Una signora bretone ci indica la strada: fatalità troviamo un partner di GiroLibero, VelòBleu. Sebastien conosce gli amici Alberto e Nicola che ci ripromettiamo di salutare alla prima occasione. Ci suggerisce la Voie Verte della vecchia ferrovia che da Dinard scendeva aPortuit e poi Dinan.
Per raggiungerla dovremo attraversare la diga sul Rance.
Uscire dalla città è stata una tortura; nessuna ciclabile, e per evitare strade molto trafficate addirittura superstrade, abbiamo cercato percorsi alternativi.
Ci rendiamo conto che è tutto un saliscendi, sbagliamo strada e scendiamo fino alla spiaggia per poi risalire .. alla fine non c'è alternativa a quella tangenziale a quattro corsie, l'unica via per passare il fiume.
Riprendiamo il nostro viaggio consultando a spizzichi e bocconi le 'balades' per velò che l'Office de Tourisme ci propone quale unica mappa locale.
Imbocchiamo la veloroute4 a Dinard.
Percorso pianeggiante (chemine de fer) fino a Tremereuc dove, con sorpresa, trovo in un piccolo bar finalmente la guida che cercavo (anche se non particolarmente facile da consultare e, soprattutto, senza altimetrie e toponomastica dell'entroterra!) Proseguiamo in direzione di Ploubalay. La segnaletica non è delle migliori (il raccordo con la litoranea è nuovo anche per i francesi). Pioviggina; pedaliamo per un labirinto di stradine di campagna con sali-scendi continuo; la guida non è chiara e anche i residenti che interpelliamo non ci sono di grande aiuto. Le distanze sembravano minori di quelle reali, decidiamo quindi di raggiungere Saint Cast Le Guildò e pernottare lì.
Pur non essendo una località nota come S.Malo, anche questa è una cittadina turistica, distesa sul promontorio e molto estesa. Chiediamo dell'office de turisme per cercare un tetto, ma anche qui l'impiegata è categorica "c'est tout complète!" e ci suggerisce di cercare altrove. Le diciamo che siamo ciclisti, stanchi, e lei riesce a trovarci una sistemazione in una roulotte (poco decorosa!) subaffittata al camping Le Criques.
Per fortuna siamo gratificati da una buona cena che riusciamo ad ottenere in un residence confinante con il campeggio, nonostante l'ora tarda.