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Ciclovia calabra (n. 60)

Laino borgo, Morano calabro, Policastrello, Acri, Cupone, Lorica, Villaggio Mancuso, Tiriolo, Girifalco, Serra San Bruno, Zervò, Reggio Calabria


inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Italia

periodo del viaggio
dal 5 al 17 agosto 2024

durata (giorni)
12


da
Villaggio Mancuso

a
Tiriolo

km
56


12-08-2024 (7)



Racconto
Lasciamo Villaggio Mancuso dopo aver fatto scorta d’acqua fresca nella fonte avanti al parco. Dopo una decina di km siamo a Taverna, paese natale di un celebre pittore del 1600 Mattia Preti. Andiamo al museo per fare una visita a museo e cattedrale ma è giorno di chiusura; ma non demordo; telefono e visto che siamo in 19 una persona ci viene a aprire la biglietteria e riusciremo a visitare cattedrale e museo, anche se la visita non sarà guidata.
Riprendiamo il faticoso percorso (fa caldo) e arriviamo a Gimignano dopo le 13; i negozi chiudono alle 13 ma fortunatamente troviamo un negozio alimentari che, vedendo la quantità di clienti, prolunga l’orario di apertura.
Mangiamo i panini in una piazzetta del paese, cercando un po’ d’ombra.
Fatto un riposino ripartiamo alla volta di Tiriolo.
L’hotel* prenotato si raggiunge con una ripida salita; lasciamo le bici; visto che siamo dislocati anche in appartamenti diversi nel paese il gestore dell’hotel ci fa salire (4 alla volta) nell’Ape Car turistico e ci accompagna.
Tiriolo è situato in una posizione particolarmente panoramica; si trova nel punto più stretto della Calabria e da qui si possono vedere i due mari: Ionio a est e Tirreno a ovest.
Fatta la doccia, ci diamo appuntamento alle 18.30 da un liutaio (suggerimento del gestore dell’hotel).
Antonio Renda, liutaio, ha una bottega artigianale dove oltre a strumenti musicali realizza anche costumi d’epoca e lavori vari.
Il sig. Antonio è un eclettico e con molta disponibilità ci parla e ci mostra costumi d’epoca realizzati e ricamati con una vecchia Singer; poi ci fa vedere gli strumenti musicali che realizza e, soprattutto, li suona e ce li fa ascoltare! La lira calabrese, la chitarra calabrese e pezzi con l’organetto diatonico (di fabbricazione marchigiana); Antonio è un bravo musicista e per anni è stato un componente di un gruppo musicale (Agorà) che si è esibito in Italia e all’estero.
Infine ci mostra quadri e sculture realizzate sempre da lui.
Lo ascoltiamo incantati per oltre un’ora!
Poi passiamo da sua sorella che invece è una tessitrice che realizza vari prodotti con un vecchio telaio in legno e che ha nella parte bassa del paese un negozio e laboratorio; anche lei si dimostrerà molto disponibile a mostrarci il proprio lavoro.
Completiamo la serata con una lunghissima cena (stile matrimonio), con tanti antipasti ecc…
Prima di andare a dormire, facciamo due passi nella parte alta del paese dove ci sono i resti di un castello.


* Hotel Residence Due mari
Via Cavour, 46, 88056 Tiriolo CZ
due.mari@tin.it
https://www.duemari.com/
T (+39) 0961 991064
M (+39) 338 1831485