Ciclovia calabra (n. 60)
Laino borgo, Morano calabro, Policastrello, Acri, Cupone, Lorica, Villaggio Mancuso, Tiriolo, Girifalco, Serra San Bruno, Zervò, Reggio Calabria
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Racconto
Lasciamo Villaggio Mancuso dopo aver fatto scorta d’acqua fresca nella fonte avanti al parco. Dopo una decina di km siamo a Taverna, paese natale di un celebre pittore del 1600 Mattia Preti. Andiamo al museo per fare una visita a museo e cattedrale ma è giorno di chiusura; ma non demordo; telefono e visto che siamo in 19 una persona ci viene a aprire la biglietteria e riusciremo a visitare cattedrale e museo, anche se la visita non sarà guidata.
Riprendiamo il faticoso percorso (fa caldo) e arriviamo a Gimignano dopo le 13; i negozi chiudono alle 13 ma fortunatamente troviamo un negozio alimentari che, vedendo la quantità di clienti, prolunga l’orario di apertura.
Mangiamo i panini in una piazzetta del paese, cercando un po’ d’ombra.
Fatto un riposino ripartiamo alla volta di Tiriolo.
L’hotel* prenotato si raggiunge con una ripida salita; lasciamo le bici; visto che siamo dislocati anche in appartamenti diversi nel paese il gestore dell’hotel ci fa salire (4 alla volta) nell’Ape Car turistico e ci accompagna.
Tiriolo è situato in una posizione particolarmente panoramica; si trova nel punto più stretto della Calabria e da qui si possono vedere i due mari: Ionio a est e Tirreno a ovest.
Fatta la doccia, ci diamo appuntamento alle 18.30 da un liutaio (suggerimento del gestore dell’hotel).
Antonio Renda, liutaio, ha una bottega artigianale dove oltre a strumenti musicali realizza anche costumi d’epoca e lavori vari.
Il sig. Antonio è un eclettico e con molta disponibilità ci parla e ci mostra costumi d’epoca realizzati e ricamati con una vecchia Singer; poi ci fa vedere gli strumenti musicali che realizza e, soprattutto, li suona e ce li fa ascoltare! La lira calabrese, la chitarra calabrese e pezzi con l’organetto diatonico (di fabbricazione marchigiana); Antonio è un bravo musicista e per anni è stato un componente di un gruppo musicale (Agorà) che si è esibito in Italia e all’estero.
Infine ci mostra quadri e sculture realizzate sempre da lui.
Lo ascoltiamo incantati per oltre un’ora!
Poi passiamo da sua sorella che invece è una tessitrice che realizza vari prodotti con un vecchio telaio in legno e che ha nella parte bassa del paese un negozio e laboratorio; anche lei si dimostrerà molto disponibile a mostrarci il proprio lavoro.
Completiamo la serata con una lunghissima cena (stile matrimonio), con tanti antipasti ecc…
Prima di andare a dormire, facciamo due passi nella parte alta del paese dove ci sono i resti di un castello.
* Hotel Residence Due mari
Via Cavour, 46, 88056 Tiriolo CZ
due.mari@tin.it
https://www.duemari.com/
T (+39) 0961 991064
M (+39) 338 1831485